Quando le persone sentono parlare di ipnosi, si spaventano.
Nell'immaginario collettivo è una pratica che fa paura, legata alla mancanza di coscienza dove ti viene richiesto di fare cose che se fossi nel pieno della tua capacità razionale non faresti mai.
Siamo legati alle immagini di Giucas Casella, che con il suo
"Quando te lo dico io"
intrecciava o scioglieva mani a suo piacimento.
Si pensa a questa pratica come ad una sorta di magia, accostata a riti sciamanici e vista con diffidenza.
Ma quando parliamo di ipnosi derivante dal grande maestro Milton Erikson, padre dell'ipnosi moderna, si parla di tutt'altra cosa.
Intanto il grande Milton diceva che
"L’ipnosi non esiste, tutto è ipnosi".
È un fenomeno naturale con cui ci confrontiamo tutti i giorni.
Pensa a quando sei in auto, guidi nel traffico e nel mentre ascolti la radio, parli con chi ti sta accanto, rispondi al telefono..
E ritorna con il pensiero a quando lavi l’insalata, o stiri la biancheria, oppure a quando sei talmente assorto in quello che stai facendo che anche se qualcuno ti parla tu non lo senti.
In queste circostanze, ed in altre centinaia che vivi tutti i giorni, sperimenti lo stato di trance, ovvero stati di coscienza alterata.
Ogni volta che siamo assorti, incantati su qualcosa che catalizza la nostra attenzione viviamo questa condizione di trance, ma pure quando ciò che stiamo facendo è talmente automatico che non abbiamo bisogno di pensarci e la mente può vagare altrove..
Quando perdiamo la concezione del tempo, quando la nostra attenzione è concentrata tanto da ignorare cosa ci succede intorno, siamo di fatto ipnotizzati.
Ecco perché non esiste e tutto è ipnosi.
Quando sei in quello stato di coscienza alterata, la cosiddetta trance, hai la possibilità di connetterti con la parte più profonda di te, per recuperare le tue migliori risorse.
Ecco perché sono così utili le visualizzazioni, soprattutto dopo che si sono utilizzati metodi per abbassare lo stato di coscienza, che può avvenire rilassandosi, scegliendo la respirazione adeguata, la giusta musica di sottofondo, la giusta posizione, il giusto ambiente..
È proprio durante la trance che la nostra razionalità viene messa a tacere e possono accadere cose miracolose, tipo dialogare con il nostro inconscio ed andare a suggerire cosa sarebbe meglio per noi. Perché proprio in quello stato di coscienza alterata il nostro inconscio è molto recettivo e bendisposto a fare sue tutte quelle indicazioni che andremo a proporgli sotto forma di immagini, il linguaggio della nostra mente.
Pensa che il nostro cervello, utilizza ogni 50 minuti circa, un meccanismo che ci manda in uno stato di coscienza alterata, proprio per recuperare energie e concentrazione.
Quindi fa parte di noi, fa parte della nostra vita, fa parte della nostra quotidianità.
E ci serve!
Vedila come uno strumento utile per il nostro miglioramento.
A presto, ti aspetto al prossimo corso di PNLBENESSERE per saperne di più.
Franca.
Franca Scuzzarella
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