In questi ultimi mesi ho avuto parecchi incontri con imprenditori e manager per suggerire l’uso del coaching all'interno delle loro aziende e mi sono sentito rispondere:
"Ah, ma noi la formazione la facciamo già."
Ed è stato allora che ho realizzato quanto non fosse ancora ben chiara la differenza tra Training e Coaching, e tantomeno la funzione e l’efficacia del coaching individuale e del team coaching nelle aziende indipendentemente dalle dimensioni, settori operativi e conformazioni organizzative.
Ho quindi ritenuto opportuno scrivere questo articolo per gli amici del nostro blog nell’intento di fare un po’ di chiarezza tra questi due tipi di intervento.
I termini "formazione" e "coaching" spesso sono usati erroneamente in modo intercambiabile, comportando molta confusione sia nei dirigenti sia nei dipendenti e rendendo spesso difficile la valutazione dei risultati di ciascun intervento scelto.
Sia la formazione che il coaching hanno una loro collocazione nella crescita in ogni organizzazione e comprenderne le principali differenze può aiutare i manager ad assicurarsi di usare lo strumento più adatto alla particolare attività di interesse, con il maggior beneficio e la maggior soddisfazione di tutti.
Certo la formazione è indispensabile e, in qualità di responsabili e leader, è necessario insegnare ai membri del nostro team l’uso di nuovi macchinari, i cambiamenti nei processi o nelle procedure e l’osservanza di nuovi regolamenti legislativi, affinché possano essere dei buoni collaboratori, ma se si vogliono raggiungere risultati di eccellenza, il “coaching” è altrettanto decisivo.
Diamo allora un'occhiata più da vicino alle differenze tra Formazione e Coaching.
La formazione colma il divario tra il "Non lo so fare" ed il "Lo so fare".
È un intervento progettato in base a abilità generiche o aspettative standardizzate nei confronti di un’organizzazione, un gruppo, una posizione. Può comportare progressi individuali o meno, ha un frangente temporale breve e utilizza un insieme di nozioni e informazioni per fornire apprendimento.
Si occupa di trasferire le conoscenze ad uno o più membri del gruppo per un nuovo incarico od una nuova mansione, insegnando specifiche abilità che non aveva prima, come ad esempio eseguire un compito completamente nuovo per il dipendente, o introdurre e ampliare determinati concetti di cui ha una vaga comprensione.
Questo vale sia per la formazione tecnica, che per la formazione personale.
Il coaching colma il divario tra il "Lo so fare" e il "Lo faccio nel modo migliore".
È rivolto ai dipendenti che hanno già le conoscenze e le capacità, ma che incontrano problemi o barriere che impediscono loro di utilizzarli appieno e di raggiungere il loro massimo potenziale sul posto di lavoro.
Quando un membro del team vuole ottenere di più e nonostante l’impegno non vi sta riuscendo, un Coach può fare la differenza.
Il coaching aiuta coloro che vogliono migliorarsi a fare chiarezza su ciò che vogliono e sul perché lo vogliono.
Le fasi di azione sono progettate in base a ciò che il membro del team desidera fare per avvicinarsi all'obiettivo.
Gli incontri di coaching sviluppano consapevolezza delle proprie risorse e delle proprie caratteristiche e forniscono al membro del team la capacità di raggiungere l'obiettivo.
Il coaching è individuale, genera atteggiamenti positivi e tira fuori il vero potenziale del coachee, così si chiama il cliente.
Riepilogando, le principali caratteristiche dei due interventi sono:FORMAZIONE,COACHING|Trasferimento%20di%20conoscenza,Migliorare%20le%20conoscenze%20o%20abilit%C3%A0|Spesso%20utilizzato%20nelle%20impostazioni%20di%20gruppo,Di%20solito%20colloqui%20individuali|Spesso%20fuori%20sede%20o%20in%20una%20struttura%20specifica,Di%20solito%20sul%20posto%20di%20lavoro|Spesso%20usato%20per%20nuovi%20assunti,Pi%C3%B9%20spesso%20usato%20con%20dipendenti%20esperti|Solitamente%20strutturato,Di%20solito%20non%20strutturato|Stile%20formale,Stile%20Informale%2C%20colloquiale|Incentrato%20sul%20raccontare,Incentrato%20sul%20chiedere
A questo punto alcuni imprenditori potrebbero chiedere:
"Perché dovrei investire tempo, sforzi e denaro nell'istruire qualcuno che è già stato addestrato?"
Una delle risposte a mio parere potrebbe essere:
"Perché in questo millennio sempre più competitivo, dove è nato il progetto di Impresa 4.0, non basta più partecipare, bisogna vincere."
Parallelamente all'ottimizzazione dei macchinari e alla loro interconnessione è indispensabile prevedere anche un’implementazione delle abilità del personale che ne è l’utilizzatore, ottimizzandone anche la capacità di lavorare in team coesi.
Nel 2020 il problem solving rimarrà la soft skill più ricercata, e diventeranno sempre più importanti il pensiero critico e la creatività.
Di fronte a scenari in rapida evoluzione, l’impresa ed i manager del terzo millennio devono attrezzarsi per cogliere tutti i benefici possibili.
Ma quando il coaching è inesistente, casuale, inadeguatamente finanziato o molto in basso nella scala delle priorità, i risultati di eccellenza non arrivano.
Forse se alcuni dei 60 miliardi spesi annualmente in formazione aziendale venissero ridistribuiti e ridefiniti in un attento mix di formazione / coaching, sicuramente il ROI per le aziende sarebbe molto più elevato.Mi chiamo Pierluigi Accornero e sono arrivato alla Programmazione Neuro Linguistica apparentemente per caso, un caso che solo due anni fra avrei chiamato coincidenza, ma che ormai sappiamo essere una di quelle sincronicità che il destino ci offre per cambiare e migliorare la nostra vita.
L’incontro con Franca e la mia innata curiosità mi hanno spinto ad esplorare il mondo della crescita personale e il fascino di queste materie mi ha sempre più coinvolto tanto da conseguire le certificazioni internazionali in PNL, sino a concludere il mio percorso di formazione con la certificazione di Coach.
Faccio parte del Team di PNLBENESSERE e collaboro all'organizzazione dei corsi.
Franca Scuzzarella
info@pnlbenessere.it
3332805239
Ciao Franca, articolo ineccepibile e veritiero, esiste una profonda differenza tra formazione e coching, purtroppo si tende a confondere le cose e inevitabilmente incorrere in errore.
Ciao e buon lavoro
Ciao Franca, articolo ineccepibile e veritiero, esiste una profonda differenza tra formazione e coching, purtroppo si tende a confondere le cose e inevitabilmente incorrere in errore.
Ciao e buon lavoro
Ciao Claudio, infatti è per questo che cerco di mettere in evidenza le differenze così da scegliere lo strumento migliore.
Buon lavoro a te