E chi non ci è passata..
Quell’amore che travolge e che ti dà la sensazione di aver trovato quello (o anche quella) giusta, quello (o quella) che ti fa sentire come non ti sei sentita mai.
E allora tutto gira intorno a questo, la vostra relazione, dove senti di starci bene, ti senti a casa, soddisfa i tuoi bisogni, riesci a dialogarci con lui, gli confidi i tuoi segreti più intimi.
La tua vita sembra girare bene, vivi un sacco di belle sensazioni, ti senti appagata, felice.
I messaggini che ti tengono compagnia tutto il giorno, le telefonate fino al cuore della notte..
Ti senti fortunata e viva!
Hai mille aspettative su di voi.
Le hai perché ci credi, credi sia possibile.
Lo vuoi, vuoi questa cosa come niente altro al mondo. La tua serenità dipende da lui, il tuo equilibrio dipende da lui.
Si chiama dipendenza emotiva.
Poi scopri che tutto questo era quello che volevi tu, non lo volevate voi.
Come lo scopri?
Perché la relazione inizia a cambiare, la sua presenza diventa sempre più assenza, iniziano i silenzi, tutto gira intorno a lui (o lei) e a ciò che vuole, è lui che scandisce i tempi, è lui che detta le regole.
E tu inizi a soffrire. Stai un male cane.
Non riesci neanche a pensare che la storia possa finire e tu debba vivere senza di lui. Sarebbe come dirti di vivere senza l’aria…
Fino a quando la relazione si interrompe. O si dirada talmente tanto che non la puoi più chiamare relazione.
Qui iniziano i problemi veri.
Se prima l’idea di lui assorbiva molto del tuo tempo, adesso diventa un pensiero fisso.
Mille domande per cercare una spiegazione a quanto è successo, come è possibile che tutto sia finito.
Non può essere finito!
Perché tu hai la sensazione di non poter vivere senza di lui!!
Sei ancora tremendamente innamorata e non ti dai pace.
Le provi tutte per cercare di recuperare ma niente funziona e stai sempre peggio.
Da quel momento, se prima tutto sembrava girare bene, adesso tutto inizia a girare al contrario.
Il lavoro ne risente, le altre relazioni ne risentono, la tua vita ne risente ma soprattutto la tua salute ne risente.
Il passo a diventare apatica e insofferente ad ogni cosa è molto breve.
Guardi tutto con quegli occhiali scuri, frutto del dolore che stai provando.
Non hai voglia di uscire, non ti impegni nelle cose di tutti i giorni, trascuri tutto e tutti.
Sai in realtà cosa stai facendo?
Stai trascurando innanzitutto Te!
Sai perché lo so? Ci sono passata!
Ma ricordati che..
Se pensi che non puoi vivere senza di lui, sappi che è senza di te che non puoi vivere.
La persona più importante sei tu e questo dovrebbe farti capire che nessuno al mondo può avere il potere di distruggere la tua vita.
Se non ti convinci velocemente di questo, se non accetti quello che sta succedendo e decidi di andare oltre, le implicazioni possono essere tante e le ferite profonde.
Così profonde da condizionare tutte le relazioni future.
Lo so che stai soffrendo. Certo che lo so.
So che ti manca, so che quando pensi a lui senti un vuoto che non sai come colmare.
Ma c’è il modo per ritornare a stare bene. Te lo devi, è un tuo diritto. Nessuno merita che tu soffra a causa sua. Meno che mai se è per una sua decisione.
Sai da dove devi partire?
Parti da te.
Partire da te ti aiuterà a liberarti di questa dipendenza emotiva.
Ascolta cosa ti dice il tuo corpo, mentre sei occupata a soffrire per qualcuno che se non ti vuole, probabilmente avrà le sue buone ragioni ma sicuramente non merita tutto quell’amore che avevi da offrire. Quell’amore che adesso puoi riversare verso te stessa (o te stesso).
Inizia a prenderti cura del tuo corpo, mangia bene, detossinati (e presto ti darò indicazioni per come recuperare le energie proprio attraverso una pulizia interna), idrata il tuo corpo e di conseguenza il tuo cervello, così che possa avere pensieri più utili e funzionali, fatti qualche bella passeggiata tra i meravigliosi colori che offre questa stagione.
Coccolati come nessuno potrebbe e saprebbe fare mai, perché solo tu sai in modo assoluto di cosa hai bisogno.
Soprattutto all’inizio, è inutile voler negare quel dolore. Quel dolore c’è e va vissuto. Quindi facci pace. Datti il tempo per metabolizzare quel dolore che è quasi fisico.
Alcuni ricercatori hanno dichiarato che nel cervello il mal d’amore stimola le stesse parti che si attivano quando c’è un dolore fisico vero e proprio.
Abbandonati alla tristezza ma lavora per dargli presto un tempo limite.
Ognuno ha le sue.
C’è chi ama cucinare, chi leggere, chi cantare, chi ballare.
Inserisci nella tua giornata quelle azioni che ti danno soddisfazione e che ti fanno stare bene.
Abbandonarsi all’apatia è la cosa meno utile che tu possa fare. Resta attiva, anche se ti costa fatica.
All’inizio la tua mente boicotterà tutto ma se insisti si abituerà presto a spostare i pensieri e ti concederai un po’ di ossigeno.
Non lasciare che questo momento ti tolga vitalità ed energie.
Occupati il tempo, non lasciare tempi vuoti che ti portano a pensare sempre alle stesse cose.
Ricostruisci la tua quotidianità, inizia a fare cose nuove, fai nuove conoscenze e nuove esperienze. E soprattutto lascia indietro il passato e concentrati sul futuro.
Vivere sperando che ritorni è il peggiore errore che tu possa fare.
Sai che la PNL è uno strumento che mi ha aiutata a superare tantissime situazioni e allora ti consiglio un esercizio da fare assolutamente ed il prima possibile per togliertelo dalla testa e tornare a stare bene, uscendo da questa dipendenza emotiva.
Pensa a tutte le cose negative che sono successe quando stavi con lui, alle cose che di lui (o lei) non ti piacevano, alle cose antipatiche che ti ha detto.. Pensa ai suoi comportamenti nel momento in cui ha incominciato a dileguarsi, ai suoi silenzi, al farti cadere dall’alto quel poco che era disposto a dare.
Immagina che possa essere un contenitore (visualizzalo proprio nella mente) che inizia a colmarsi di tutti quei ricordi che ti hanno fatto soffrire e che hanno generato in te quelle emozioni negative: tristezza, rabbia, solitudine, senso di vuoto, umiliazione.
Immagina di infilarci dentro tutti quei ricordi negativi. Pigiali dentro e metticene quanti più puoi.
Visualizza il contenitore pieno sino all’orlo e a quel punto “ancora” a quell’immagine la parola BASTA!
Si, BASTA. Basta soffrire, basta starci male. Pigia sull’acceleratore del dolore fino a quando il tuo cervello non ne può più e ha un moto di ribellione. E urla BASTA!
Questo esercizio è potentissimo e te lo consiglio davvero.
Quando un amore finisce, si soffre.
Ma puoi dargli il giusto peso e la giusta importanza.
Non sarà facile, ma è fattibile.
Scopri ora cosa possiamo fare insieme.
Franca Scuzzarella
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