È possibile stimolare la creatività attraverso delle tecniche di coaching?
Ti capita di ritrovarti fermo, bloccato, con un miscuglio di idee che fanno fatica a concretizzarsi in un pensiero preciso?
Quelle volte che hai mille idee in testa ma non riesci a svilupparne una in concreto e continui ad arrovellarti cercando soluzioni che non arrivano?
Te l’ho già detto quando abbiamo parlato di zona di comfort: al tuo cervello non piace faticare.
Si è abituato a sviluppare un certo tipo di pensieri, ad avere un certo tipo di atteggiamenti, a comportarsi sempre nello stesso modo per fare prima e per andare al risparmio.
Ripete quello che conosce molto bene ma così facendo non c’è espansione della tua mappa, non c’è crescita, quindi ogni qualvolta alla tua mente si affacciano situazioni nuove che saresti pronto ad affrontare con i soliti schemi di pensiero, se decidi di fare qualcosa di diverso (utilizzare la tua creatività) allora tutto quello che può succedere è di aver una gran confusione in testa che non sai bene come risolvere e ritrovarti ad optare per la solita strada.
Oggi voglio insegnarti una strategia molto efficace che insegniamo nel nostro Master in Coaching e che utilizzo spesso nelle sessioni di coaching, che ha lo scopo di aiutare a fare più di chiarezza attraverso un esercizio illuminante: la strategia di Walt Disney.
La strategia, che ha l’obiettivo di stimolare la tua creatività per affrontare una situazione in una modalità diversa proprio perché vista da punti di vista differenti, è composta da tre passaggi dove ti cali nei panni di tre personaggi:
Questi tre ruoli ti aiuteranno a vedere la situazione da punti di vista inizialmente diametralmente opposti per poi arrivare al ruolo che metterà d’accordo gli altri due.
Immagina di avere davanti a te tre sedie tipo quelle da regista e dietro ad ognuna di loro c’è un cartello che indica i ruoli previsti, uno per ogni sedia.
Pensa alla situazione che ti arrovella il cervello mentre invece vorresti maggiore chiarezza (una decisione, una scelta, un nuovo comportamento da adottare, una situazione in cui sei indeciso..) ed immagina di sederti su ognuna di quelle sedie, una alla volta ovviamente.
Per stimolare la tua creatività, attraverso le varie sedie.
Creatività con il sognatore
Siediti sulla sedia del sognatore, rivolgi gli occhi in alto a destra dove c’è il tuo visivo immaginato (promesso, te ne parlo nel prossimo articolo) ed inizia ad immaginare cosa faresti se non avessi limiti.
Sogna in grande tutte le opportunità, le modalità, cosa vorresti decidere, fare, come se tutto ti fosse possibile.
Qui devi proprio lavorare con la tua creatività, usando la fantasia e sognare in grande.
Prendi carta e penna e scrivi tutte le possibili opzioni, anche quelle più astruse e fantastiche, non importa se in quel momento la tua razionalità ti dice che sono cazzate, metti giù idee..
Creatività con il critico
Ora siediti sulla sedia del critico, mettiti in faccia una bella espressione da rompiballe e dai sfogo a tutte le obiezioni rispetto a quello che il sognatore ha pensato.
Questo è il ruolo di quello che guarda il pelo nell'uovo, che muove critiche, che fa il Bastian Contrario per partito preso.
Questo ruolo è molto utile perché è colui che valuta le conseguenze, nota ciò che al sognatore è sfuggito ed amplia il processo di creativià.
Depenna dalla lista ciò che è davvero una stupidaggine e preparati alla parte finale dell’esercizio.
Infine siediti sulla sedia…
Creatività con il realista
Ora che sei seduto sulla sedia del realista puoi valutare la situazione con una visuale allargata dalla tua massima creatività e ragionata dalla tua capacità critica.
Nel tuo elenco è rimasto un ventaglio di opzioni tra cui creare un’idea più chiara rispetto alla situazione e scegliere quella che corrisponde davvero a quello che vuoi per te.
Il realista ha il compito di scegliere l’obiettivo, la strategia, mettere giù il piano d’azione..
Il sognatore non ha limiti, il critico valuta, il realista realizza.
Utilizza questa strategia e ti accorgerai di quanto arricchirà la tua prospettiva ed il tuo bacino di scelte.
E se vuoi imparare altre strategie che ti permettano di ottenere risultati, partecipa al nostro Practitioner.
Iniziamo il 7 Ottobre ed abbiamo ancora un paio di posti liberi...
Ricorda la creatività non ha limiti, l'unico limite è quello che ci auto imponiamo!
Franca Scuzzarella
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