Sono sempre stata una fautrice della programmazione e mi piace poco uscire dagli schemi.
Mi piace invece tanto sapere cosa succederà domani e dopodomani, almeno per quanto riguarda la parte in mio controllo.
Questo mi dà una sensazione di sicurezza, mi fa sentire in controllo ma tutte sappiamo che non sempre è possibile.
Ci sono momenti in cui neanche tu hai le idee ben chiare ed allora programmare diventa difficile, anche perché se poi non rimani fedele alla tua programmazione, la sensazione che vivi è quella della inadeguatezza, del non essere stata capace di...
Si, arrivano quei momenti dove occorre uscire dagli schemi, anche se non è quello che desideriamo.
Ci sono momenti in cui ti sembra che tutto vada messo in discussione, dove di certezze non ne hai, dove sei tutto ed il contrario di tutto.
Questo è il momento ideale per portare avanti la teoria del "PERCHÈ NO?" che avvalora molto quell'altra teoria del
"Se fai le cose che hai sempre fatto, otterrai i risultati che hai sempre ottenuto".
Perché no, uscire dagli schemi, apre le porte alla varietà e all'improvvisazione.
Il “perché no” porta all'uscire dai tuoi soliti schemi, quelli che magari ti portano a rimuginare arrovellandoti sempre negli stessi pensieri.
Perché no, dunque, direttamente e indirettamente, ti aiuta a crescere, a sperimentare qualcosa di nuovo, di diverso, di non programmato.
Apparentemente dire un “perché no” significa avere anche coraggio.
Perché no:
Il PERCHÈ NO, però, mi ha dato una mano in tante occasioni.
È quello che mi ha permesso di stravolgere la mia vita personale e professionale nel lontano 2010.
Sono sicura che può dare una mano anche a te a vivere una vita fuori dagli schemi, soprattutto quando non sai come andrà a finire, quando di certezze non ce ne sono e quando i pensieri ti dicono tutto ed il contrario di tutto.
“Certi uomini vedono le cose come sono e dicono: Perché? Io sogno cose mai esistite e dico: Perché no?"
George Bernard Shaw.
Vuoi sperimentare in prima persona i “perché no” senza farti troppo male?
Ecco 3 utili strategie da mettere in pratica oggi.
Te lo dico come se fosse la Bibbia, perché a volte abbiamo comportamenti che sono assolutamente in contraddizione con chi siamo e, quando non sappiamo come andrà a finire, ne proviamo diverse.
Può succedere che farai cose che pensavi non ti sarebbero mai appartenute. Si, può succedere.
Può succedere che farai delle cazzate. Si, può succedere ma tu non sei quei comportamenti.
Ricordati di non identificarti mai in essi.
Sono SOLO comportamenti che stai adottando perché non hai le idee ben chiare.
Ricordati in ogni momento che non dicono niente di te.
Sei in confusione?
Non sai come andrà a finire?
Perfetto. Adesso è così.
Nessuno ha il diritto di giudicarti perché non sei sicura, non hai capito, non sai che strada prendere, non ti senti ancora di decidere.
Questo ha a che fare con te… e basta.
Potrai anche parlarne con le persone che ti vogliono bene ma valuta bene i feedback che ricevi.
Loro non sono nelle tue scarpe.
Facile sparare sentenze quando nelle situazioni non ti ci trovi, quando non le vivi sulla tua pelle.
Se senti puzza di giudizio, in buone maniere rimanda pure al mittente.
Se c'è confusione, inutile voler capire a tutti i costi come andranno le cose.
La confusione è l'anticamera dell'illuminazione (potremmo persin dire che è un momento prezioso perché dopo non sarai più la stessa, ne uscirai arricchita).
Ma l'illuminazione può arrivare solo se rimani aperta agli eventi, se non precludi nulla, se accetti che adesso è così ma non potrà rimanere così per sempre e quindi qualcosa prima o poi succederà.
Importante è che tu resta aperta ed in ascolto della vita.
Lei si connetterà al tuo cuore e ti manderà i segnali giusti.
Se ti senti ad un bivio e non sai cosa scegliere ma non vuoi più soccombere alle situazioni, se vuoi uscire dalla sofferenza e decidere di rinascere, riprendendo il controllo della tua vita per sentirti serena e fiera di te, io sono qui proprio per darti quella mano.
Lavoreremo insieme per darti strumenti con cui potrai affrontare i problemi futuri in completa autonomia.
Non è mio interesse renderti dipendente ma anzi voglio che tu possa lavorare sulla tua trasformazione e avere quel cambiamento che senti giusto per Te.
Franca Scuzzarella
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