Al solo nominare la crisi, le persone provano una miriade di stati d’animo, tutti con connotazione negativa.
La crisi economica che stiamo vivendo dal 2008 ad oggi ha preso le caratteristiche di un vero e proprio momento storico fatto di difficoltà economiche a livello planetario, un momento che tutti sperano finisca il prima possibile.
Questa crisi ha visto pagare un prezzo molto alto: economia rallentata, posti di lavoro persi, disoccupazione crescente, aziende che chiudono, introiti dello Stato mancati quindi maggiore tassazione, elevata soglia di povertà.
Abbiamo immolato a questa crisi i nostri sogni, le nostre speranze, progetti e obiettivi.
Tutto congelato in attesa che la crisi passi.
Passerà davvero questo momento?
Siamo in molti a pensare di no! Ma non perché siamo pessimisti, semplicemente perché non crediamo che di crisi si tratti ma di un vero e proprio cambiamento epocale a livello mondiale.
Il mondo che c’era, quello fatto di benessere a costo zero, non esiste più!
Io sono cresciuta sentendo parlare di filosofia dell’assistenzialismo, del tutto dovuto, del tutto e subito. Ricordo persone anche di famiglia che per fare le pulizie di casa, si mettevano in malattia.
Tanto pagava l’Inps.
E persone che con 14 anni 6 mesi e un giorno andavano in pensione.
Tutto bello!
Anzi bellissimo!
Troppo bello per essere vero.
Soprattutto troppo bello per essere sostenibile.
Comunque sia, quei tempi non ci sono più!
... E se non vogliamo restare sopraffatti e soccombere, dobbiamo cambiare con loro.
I tempi sono cambiati, non esiste più il posto fisso, metti su famiglia e arrivi alla pensione.
Questo è quello che la società vuole continuare ad inculcarci, proponendo concetti che ormai sono inesistenti. E le persone stanno da cani proprio perché non riescono a realizzare “quel progetto”, così come ce lo hanno venduto sinora.
Certo che no!
Questo forse è davvero quello che vogliono. Incatenarci dentro la parola “crisi” così sei pronto ad accontentarti, a non alzare la testa.
Bisogna cambiare mentalità, dobbiamo evolverci. Se la situazione non cambia, cambiamo noi.
Se il posto fisso non c’è, ci inventeremo e scopriremo che nuove opportunità si muovono intorno a noi. E quelle opportunità ci daranno energie e risorse economiche per creare la vita che desideriamo.
Tutto questo è possibile! La nostra creatività, la nostra intelligenza, il nostro coraggio non conoscono la parola “crisi”!
Mi riempio di tristezza quando durante i corsi di PNL che tengo per un ente formativo a giovani apprendisti, li sento spenti, rassegnati, stanchi. Ormai incasellati in un lavoro che non amano ma grazie che c’è!
Abbiamo bisogno di conoscerci meglio, di comprendere quali sono i nostri talenti, sfruttarli e trasformarci.
Perché quando sappiamo chi siamo, quando comprendiamo qual è il nostro valore, per cosa vale la pena di continuare a sognare e realizzare il nostro scopo, un modo per farlo lo troviamo.
È importante avere strumenti, tanti strumenti. Perché davanti alle sfide possiamo agire in modo efficace e non reagire agli eventi. Alcuni di questi strumenti sono le tue abilità, quelle che hai e quelle che puoi acquisire, il tuo modo di comunicare, il tuo rapportarti gli altri, le tue convinzioni, i tuoi stati d’animo.
Noi nei nostri corsi lavoriamo su questi aspetti.
Aiutiamo le persone a cambiare, a crescere, ad evolversi affinché ragionino con la loro testa e si creino la vita che desiderano.
Franca Scuzzarella
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