Vivere di insicurezza sul futuro in questi giorni è cosa davvero molto facile.
Ci facciamo tante domande a cui non riusciamo a trovare risposta e ci chiediamo cosa ci riserverà il futuro:
Purtroppo nessuno ha la sfera di cristallo.
Non abbiamo la più pallida idea sui tempi di risoluzione, tantomeno su come andrà a finire.
Ovviamente ci auspichiamo che #tuttoandrabene ma nessuno ha certezze in tasca.
Se ora ti fermi a pensare a quando finirà, non puoi far altro che vedere davanti a te una meta lontanissima.
Sicuramente i prossimi mesi saranno impegnativi.
Dubito davvero che, alla scadenza, la quarantena sarà prolungata e saremo costretti “ai domiciliari” per ancora un po’ di tempo.
Ed anche nel momento che l’emergenza sanitaria cesserà, dovremo fare i conti con un’economia in ginocchio.
E la sensazione di insicurezza che puoi provare, alimenta sempre più la paura.
Ho già scritto tante volte che la paura è amica.
È un sentimento utile, perché ha lo scopo di metterti in guardia.
Senza la paura di cadere nel vuoto, ti sporgeresti troppo dalla finestra e sono sicura che sai che non ti farebbe un gran bene…
Anche che esistono due tipi di paura l’ho già scritto: ci sono le paure reali, appunto quella di cadere nel vuoto e mettere a repentaglio la tua vita e le paure che sono frutto della nostra mente. Ma anche queste ti stanno comunque comunicando qualcosa e benché meno utili delle altre, vale la pena di starle a sentire.
Quello che non conviene fare, è lasciarti bloccare dalla paura perché se fai così, hai decretato il tuo fallimento ancora prima che le circostanze reali lo facciano.
Napoleone Bonaparte disse:
Chi ha paura d'essere battuto, sia certo della sconfitta.
Ad esempio.. Ora potresti avere paura rispetto al tuo lavoro, se fai parte di quelle persone che ha un’attività ed è stata costretta a chiudere. Ma se lasci che quella paura prenda il sopravvento, non avrai risorse ed energie per trovare soluzioni ed allora si che saranno problemi.
Guarda in faccia le tue paure, chiediti cosa ti vogliono dire, da cosa ti vogliono preservare.
Prendi un foglio e scrivi tutte le paure che stai vivendo in questo momento e che generano dentro di te insicurezza sul futuro.
Quali di queste sono vere e reali e quali sono il prodotto dei pensieri negativi che in questo momento ti stanno coinvolgendo?
Questo semplice esercizio ti darà una visione molto più chiara rispetto a quelle che sono le tue paure attuali. Le cose messe nero su bianco, acquisiscono subito un’altra dimensione, abbiamo liberato la mente e abbiamo contestualizzato su un pezzo di carta.
Questo è un ottimo inizio.
Guardale le tue paure: dopo che hai diviso quelle reali, concrete, da quelle che sono solo film negativi che ti stai facendo sul futuro, sono ancora così terribili?
Ed ora ti chiedo:
Quante situazioni d’insicurezza ci sono state nel tuo passato?
Quanti altri momenti in cui hai avuto paura ed una grande insicurezza sul futuro hai già vissuto?
Io sono sicurissima che se ti metti a pensare, ne trovi certamente. Momenti duri che sei riuscito a superare nonostante le difficoltà.
Se io penso alla mia vita, ci sono stati momenti che è stato un vero ottovolante. Un saliscendi a scavezzacollo dove le discese sono state ter-ri-fi-can-ti.
Quando mi sono ammalata di cancro, ad esempio, in un momento mi sono trovata in bilico tra la vita e la morte, con l’impossibilità di uscire di casa per mesi a causa delle mie inesistenti difese immunitarie, un lavoro che non sapevo se avrei salvato ed in difficoltà economiche.
A quarant’anni, appena separata e con un figlio di diciotto anni “da sistemare”.
Se paragono il momento attuale con “quei momenti”, non dico che mi sembra una passeggiata ma sicuramente mi rincuora metterli a paragone.
E con questo non voglio sminuire il problema che stiamo vivendo, assolutamente. Sono una che fa quello che è in suo controllo per evitare che la mia situazione personale peggiori (e di conseguenza anche quella degli altri) e adotto con attenzione scrupolosa tutte le precauzioni che ci sono state richieste, in primis #iorestoacasa.
Perciò vai a cercare nella tua memoria (e sono sicura che non devi fare neanche una grande difficoltà) tutte le sfide cazzute con cui hai dovuto confrontarti e che hai superato.
Lì c’è la parte di te che ce la farà anche questa volta.
Ci sono le tue migliori risorse, che ti hanno permesso di superare quel momento e se l’hai fatto anche solo una volta, lo farai anche questa.
Se ti può aiutare, pensa anche alla nostra Nazione, pensa a quanti momenti difficili ha vissuto e superato. Siamo sopravvissuti alle guerre, alle disfatte economiche, ci risolleveremo anche questa volta. Forse ci vorrà un po’ di tempo, ma ci riusciremo.
E ci riuscirai.
Una volta che hai stilato la lista delle tue paure, puoi rispondere a questa domanda:
Nella peggiore delle ipotesi, qual è la cosa peggiore che potrebbe succedermi?
Ti potresti rendere conto che il peggio è meno peggio dei film che ti stai facendo. Anche qui, mettere nero su bianco serve a consapevolizzare ed accorgersi che, in questa situazione, portata a casa la pelle, tutto il resto è secondario.
E puoi fare di più. Puoi iniziare a pensare ad eventuali soluzioni alla peggiore delle ipotesi.
Se ti senti paralizzato e incapace di trovare soluzioni, è perché ti stai concentrando solo su quello che potrebbe andare storto.
La tua mente è annebbiata da tutte le emozioni negative che stai vivendo.
Quindi…
Ricordati che il coraggio non è assenza di paura.
E l’insicurezza sul futuro può diventare il tuo punto di forza.
Ti lascio con una bellissima poesia di Marianne Williamson
La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati.
La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura.
È la nostra luce, non la nostra oscurità che più ci spaventa.
Ci chiediamo, chi sono io per essere brillante, bellissimo, pieno di talento e favoloso?
In realtà, chi sei tu per non esserlo?
Sei figlio di Dio. Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo.
Non c'è niente di illuminato a sminuire se stessi in modo che
altre persone non si sentano insicure vicino a te.
Siamo tutti nati per brillare come fanno i bambini.
Siamo nati per manifestare la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi, ma in tutti noi.
E mentre lasciamo che la nostra luce risplenda,
inconsciamente diamo agli altri la possibilità di fare altrettanto.
E quando siamo liberati dalle nostre paure,
la nostra presenza, automaticamente. libera gli altri.
Con grande affetto,
FrancaNe approfitto per informarti che ogni mercoledì, sulla mia pagina Facebook, sarò presente con una DIRETTA LIVE per trattare temi utili relativi alla tua crescita personale.
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Franca Scuzzarella
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