che non so se è molto vicino per intenti al perdonare. Gli altri e se stessi.
Quello che so è che non c’è niente di più liberatorio di darsi il permesso di non occuparsene più!
È uno dei concetti che tengo fortemente a far passare durante le sessioni di coaching, per aiutare le persone a liberarsi dal dolore che genera il rimanere legati a situazioni che ormai sono successe e niente e nessuno potrà mai cambiare.
Due dei principali responsabili del dolore e della sofferenza umana sono il rancore ed il senso di colpa.
Responsabile del rancore è l’aver aspettative sugli altri, e allora facciamo perché vogliamo vederci riconosciuto valore e considerazione e se questa viene a mancare, scatta il risentimento.
Senso di colpa, vuoi per l’educazione, per il credo religioso, per il nostro bisogno di sentirci accettati ed amati che ci fa provare questo sentimento se non siamo come gli altri ci vorrebbero. Due facce della stessa medaglia.
Un gran bel casino…
Proviamo risentimento e rancore perché non ci sentiamo accettati, non ci sentiamo considerati, perché vorremmo che le persone facessero quello che ci fa stare bene senza pensare che le altre persone sono diverse da noi ed hanno il loro modo di pensare, le loro convinzioni, i loro desideri.
Ci sentiamo in colpa per quello che abbiamo fatto e per quello che non abbiamo fatto, per cosa abbiamo detto, per i nostri pensieri, per i nostri sogni e i nostri desideri.
Perché ogni cosa che ci coinvolge, che siano azioni, comportamenti, parole pensieri o desideri, possono sempre essere in contrasto con qualcuno o con qualcosa e allora o provochiamo rancore perché ci hanno provocato dolore o ci sentiamo in colpa per aver provocato dolore negli altri.
Lascio andare se penso che tu hai sbagliato con me, perché tu sei tu e non un mio riflesso.. apro il cuore e lascio andare il rancore perché quel rancore offusca me, i miei pensieri, mi toglie energia perché se non lascio andare continuerò a pensarci e questo limita il mio potenziale. Lascio andare perché mi è utile, perché mi da forza, perché non è importante avere ragione, è importante vivere sereni..
Lascio andare se penso che io ho sbagliato con te, perché più che chiederti scusa non posso fare, perché questo può servirmi come esperienza per la prossima volta ma ormai il guaio è fatto, perché se non lascio andare quel senso di colpa alimenterà un’idea sbagliata di me stesso, penserò che non sono abbastanza ok, che non vado bene, che c’è sempre qualcosa che non va in me.
Una volta portavo risentimento per giorni e mi sentivo perennemente sbagliata.
Quando ho scoperto che lasciare andare dava un senso diverso alle cose, ho lavorato in quella direzione.
Non vuol dire che non provo più quelle sensazioni, ma quando le provo immagino proprio di prenderle e disperderle nell'aria e loro si dissolvono, come nuvole quando c’è vento.
E quando si sono dissolte posso non occuparmene più, non è più qualcosa che mi riguarda.
Raccolta la perla, il resto è scarto.
Franca Scuzzarella
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