Come prendere coscienza di se?

Io a che posto mi metto?

Questa domanda mi è venuta spontanea stamattina, in un momento di riflessione rispetto al valore che sto dando alle cose che mi succedono.

Ma quante volte ho fatto cose per accontentare gli altri?

Per quieto vivere?

Per non ferire?

Per compiacere?

E del mio piacere, chi se ne occupa?

Chi si occupa di portare un po' del mio fardello di vita, che è inevitabile per tutti?

Prendere coscienza di se

Nessuno ed è giusto così, solo noi possiamo occuparci di noi.

E allora è giusta quella dose di amore per sé stessi che ci fa mettere al primo posto, ci fa fare le nostre scelte, ci fa decidere cosa vogliamo per noi.

Prendere coscienza di se significa, d’altro canto, imparare che:

• nessuno può obbligarti a nulla e gli unici obblighi te li dai da sola;
• hai sempre la possibilità di scegliere;
• niente è per sempre, né ciò che ti fa star bene né quello che ti fa star male e quindi prima lo accetti, prima superi;
• sei tu a definire il tuo inferno o il tuo paradiso;
• le perle non si buttano in pasto ai porci;
• meriti di vivere secondo il tuo cuore.

Quando segui quello che dice il cuore, non si sbaglia mai e prendere coscienza di se sarà più facile perché tutto sarà più fluido.

Perché prendere coscienza

È troppo facile guardare la punta dell'iceberg.

A quello che le persone vedono quando si trovano davanti a qualcuno che ha ottenuto quello che desiderava, qualcuno che ha avuto successo!

Quello che ci sta sotto è, ai più, oscuro.

Non sanno quanto lavoro duro, quante notti in bianco, quanti errori, sacrifici ci stanno dietro.

Quanti dubbi, quanti rischi corsi.

Come se il successo fosse un pacchetto completo che compri preconfezionato, esente da fatica e sudore.

Ma... c'è un ma!

Ho imparato che se c'è da sudare e da faticare troppo, forse quella cosa non è quella giusta per te.

Ciò che è nelle tue corde, arriva impegnandoti, ma senza massacrarti a tutti i costi.

Anche questo è prendere coscienza di se.

Perché ciò che arriva spontaneamente è fluido, è nel flusso delle cose che ti appartengono o sono giuste per te.

È quello che deve arrivare per la tua realizzazione, per esprimere quello che sei veramente e questo non può essere troppo complicato da realizzare.

Questa può diventare per alcuni una illuminazione, così come lo è stato per me.

Perché molte delle difficoltà che vivi, sono costruzioni della mente, interpretazioni, punti di vista.

Cosa devi fare ora?

Mettiti al primo posto e prendi coscienza di te.

Non è egoismo.

È volerti bene.

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