Cosa significa agire e non reagire?

Ognuno di noi sa, per esperienza personale, che non è mai completamente libero.

L’agire e non reagire ci svincola e porta alla libertà.

In questo momento siamo portati a reagire

Reagire alle notizie che ci arrivano dal telegiornale, alle notizie contrastanti che leggiamo su internet, reagire alla quarantena, reagire alla paura.

Andiamo in reazione e mettiamo in moto quei meccanismi automatici di “ti batti o fuggi” per quell’istinto di sopravvivenza che ci accompagna dall’uomo preistorico.

Lo sappiamo…

Anche quando hai fatto tuoi strumenti potenti che ti permettono di decidere come comportarti, spesso entri ancora nel loop solito, fatto di abitudini comportamentali vecchie di anni.

In alcuni momenti le nostre reazioni sfuggono completamente alle briglie dell’autocontrollo. E più lo stimolo è forte, più reagire è la cosa più immediata e istintiva.

Lo dimostrano le reazioni più variegate che stiamo vedendo in questi giorni.

Si vedono persone arrabbiate, che ce l’hanno con tutto e con tutti, che offendono, insultano.
Persone che spiano le altre, con l’intenzione di coglierle in fallo e metterle alla gogna in pubblico, erigendosi a giudici.

Altre spaventate, barricate in casa con sindrome ipocondriaca che pensano di essere contagiate solo perché sternutiscono.

Se stai reagendo, anche tu stai rispondendo in automatico.

Sull’agire e il reagire

Le cose le sai, sai cosa dovresti fare, te lo dici pure ma quando vengono toccate alcune “corde” emozionali forti, partiamo in automatico e piangiamo quando sappiamo che potremmo ridere.

Ci preoccupiamo invece che prepararci per quando si potrà ripartire.

Ci arrabbiamo quando potremmo semplicemente renderci conto che il comportamento dell’altra persona è un problema suo che non ha niente a che fare con noi.

Mangiamo e beviamo anche quando sappiamo che ci fa male e che rimpinzarci di cibo non allontanerà la paura, ci chiudiamo nel nostro punto di vista quando sappiamo che sarebbe più utile dialogare e condividere quello che stiamo vivendo.

Siamo prigionieri dei nostri automatismi.

È per questo che è fondamentale agire e non reagire.

Reagiamo per rispondere a quei programmi inconsci che ci hanno installato nella più tenera età e che limita la nostra libertà, aggiunti ad una serie di abitudini che abbiamo ripetuto a lungo.

Le abitudini limitano la libertà di scelta.

Parliamo di meccanismi mentali che vengono messi in atto in maniera automatica, agganciati a quelle che sono le nostre convinzioni ed il nostro istinto di sopravvivenza.

Succede un avvenimento e mi sento autorizzato a tenere quel particolare comportamento, perché penso di essere fatto così, che quella è la caratteristica della mia identità. E non importa se ferisce, se mi procura guai, se limita la mia vita.

Sappiamo che dobbiamo prenderci la responsabilità dei nostri comportamenti, che conosciamo il significato delle varie situazioni, sappiamo cosa dovremmo dire, cosa dovremmo fare, quale sarebbe la cosa giusta!

Poi come se ci fosse una forza più grande dentro, reagiamo in modo diverso.

Se ci rendessimo conto che quello che ci fa reagire è qualcosa che è in me, e che se anche è il frutto della mia educazione, delle mie esperienze, delle mie abitudini, io ne sono pienamente responsabile.

Faccio quello che faccio e dico quello che dico a causa di quel qualcosa che è presente dentro di me. E posso assumermene la responsabilità.

Come si fa?

Ti racconto una storiella.

Due amici si dirigono verso un’edicola.

Arrivati si accorgono che il giornalaio era imbronciato e astioso.

Uno degli amici si rivolge al giornalaio con fare gentile e cordiale per richiedere la rivista che desiderava acquistare.

Allontanandosi, uno degli amici chiese all’altro:

“Ma è sempre così di cattivo umore quel tipo?

“Si, purtroppo.” Rispose l’amico.

“E tu sei sempre così gentile con lui?”

“Si, certo” rispose l’altro.

Allora il primo amico fece la domanda che si farebbero tutti:

“E perché, se lui è così cafone?”

“Perché” rispose “non voglio che lui o qualcun altro decida come mi devo comportare. Sono io a decidere come comportarmi. Sono uno che agisce, non che re-agisce”.

Ecco cosa dà la piena responsabilità:

Agire e non re-agire!

Puoi sempre scegliere come agire davanti agli eventi che ti succedono. Come agire davanti alle difficoltà. Come agire davanti alle ingiustizie, alle offese, ai comportamenti sbagliati degli altri.

Questo è il tuo potere interiore.

Puoi scegliere come agire davanti a quello che sta succedendo.

Puoi lasciarti travolgere e perdere il contatto con te stesso, con il tuo potere personale, con le tue qualità, la tua intelligenza, la tua forza interiore oppure puoi rimanere in controllo di te e sfruttare al massimo quello che questo periodo così complicato potrebbe offrirti.

Perché c’è qualcosa di buono in ogni situazione. Sempre.

Dipende da te se agire per cercarla.

E in questo momento voglio consigliarti qualcosa che puoi fare nel concreto.

In questo momento il buono è che puoi prenderti del tempo per imparare qualcosa di nuovo: puoi leggere quei libri mai letti, cercare tutorial che ti insegnano a fare qualcosa su YouTube, frequentare dei corsi online, iscriverti ad una Membership dove potrai occuparti della tua crescita personale.

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Franca