Rispondo a Debora (con o senza la “h” finale non lo so e per questo mi perdonerà) che, incontrandomi ad un corso dal vivo mi fa un’osservazione: “Ma perché dovrei fare un corso di Public Speaking? Mica mi serve!”.
Scusami, innanzi tutto, se quella sera non sono riuscita a trovare il tempo ma eravate in tanti e l’argomento era differente.
Partiamo dalla premessa per capirci e comprendere come nasce questa piccola storia.
Inizio con il dirti che, il motivo per il quale scrivo queste poche righe, è che sempre più spesso trovo tantissima confusione su ciò che circonda il mondo del Public Speaking… la premessa è che assolutamente non è colpa tua!
Spesso si pensa al Public Speaking come la capacità di fare quello che, ad esempio, faccio io e molti miei colleghi: parlare in maniera rilassata davanti ad una platea, utilizzando una comunicazione efficace, trasmettendo i concetti che vogliamo far passare.
Dirai… È allora?
Il saper parlare in pubblico è proprio questo!
Hai completamente ragione… Se non fosse per un’unica sostanziale differenza!
Nella tua immaginazione sei davanti a mille persone e chi frequenta un corso di Public Speaking lo fa perché dovrà oggi o domani affrontare delle situazioni simili… Giusto?
Sbagliato!
Che tu debba parlare alla riunione di classe insegnanti-genitori, alla riunione di condominio, persino quando sei in presenza di 2 o 3 sconosciuti, tutto oggi è Public Speaking!
Parlare in pubblico non è per nulla semplice!
Potrei farti mille esempi ma, come sempre, le esperienze personali sono le migliori.
L’altra settimana stavo a casa di una collega per preparare un corso che, da qui a breve, vedrai su questo sito e suona il citofono.
La collega, nonché padrona di casa, va a rispondere.
Era un rappresentante che proponeva contratti per la fornitura di energia.
La collega si era dimentica di quell’appuntamento fissato qualche settimana prima e allora lo fa salire per non essere scortese, tanto era mezz’ora al massimo.
Il rappresentante, molto giovane, entra e certamente non si sarebbe aspettato di trovare tutta quella folla.
Oltre alla collega (la padrona di casa) c’eravamo io, Pierluigi, altri miei collaboratori ed altri elementi del Team della collega e, purtroppo per il giovane, eravamo tutti interessati a quello che avrebbe detto: sì anche a noi interessa risparmiare come tutti!
Credi ancora che Public Speaking significhi solo parlare ad un microfono, su di un palco, davanti a centinaia di persone?
Sveglia!
Il giovane era sin da subito in evidente difficoltà!
Forse si aspettava poche persone, la collega ed al massimo qualche componente della sua famiglia.
Probabilmente si era preparato una di quelle classiche “battutine da rappresentante” e sicuramente non aveva potuto “rompere il ghiaccio” come voleva e sentirsi subito a suo agio.
Fatto sta che i “sintomi” da “mancato corso di Public Speaking” c’erano tutti:
ecc.
Se a questo aggiungiamo il fatto che aveva messo il turbo perché non vedeva l’ora di uscire da quella casa, non so cosa altro poteva essere più evidente!
Insomma poteva essere una bella occasione che si trasformava lentamente in una figuraccia per lui colossale.
Ebbene…
C’erano diversi coach in quella stanza e la prima cosa è stata quella di tranquillizzarlo e metterlo al proprio agio. Con domande mirate cercammo di capire il “problema” e in me che non si dica il ragazzo si era sciolto e aveva concluso la sua esposizione…
No! Non ho cambiato gestore perché quello che il ragazzo mi ha proposto a conti fatti non mi conveniva, non è sempre una favola con il lieto fine :).
Fatto sta però che, prima di parlare erroneamente di PNL nella vendita, e mandare questi poveri ragazzi al “macello” o, come dicono, a farsi le ossa, si dovrebbe prepararli alla lotta.
È come mandare un pugile contro Tyson (c’è ancora?) sul ring al suo primo incontro… Immagina la scena!
Quanto dura 3 secondi netti?
C’è Public Speaking in ogni situazione della vita è più spesso di quanto tu immagini.
In realtà mi piace immaginare che facciamo Public Speaking ad ogni ora del giorno e in qualsiasi situazione e, almeno che tu non viva su una montagna e completamente isolata, dove c’è comunicazione con 3 o più persone stai parlando in pubblico e non conta se quelle persone ti conoscano o siano dei perfetti sconosciuti.
L’unica raccomandazione per te e quel ragazzo, che spero stia leggendo questo articolo, è essere preparati su quello che si dice… È questo, credo, sia un’ovvietà.
A questo se si aggiungono strumenti potenti come la capacità di Parlare in Pubblico il successo diventa quasi scontato e non importa cosa stiamo proponendo, questo è il bello!
Quando c’è comunicazione c’è sempre uno scopo e l’importante è arrivarci.
Che si tratti di presentare un prodotto per venderlo, di far aggiustare l’ascensore, di far cambiare banco a nostro figlio a scuola o di far valere i nostri diritti parlare in pubblico è fondamentale!
Vuoi saperne di più?
Ti aspettiamo.
Franca
Franca Scuzzarella
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