La differenza tra me e te… Tiziano Ferro ci ha scritto pure una canzone, che ci fa capire come le differenze mettono a rischio le nostre relazioni sociali.
Quante volte ti è capitato, magari con il tuo partner, con tuo figlio, con un collega o in una qualsiasi situazione, di vivere una esperienza comune e darne interpretazioni completamente diverse?
E ritrovarsi a vivere emozioni diverse, per poi non sentirsi capiti nel viverle, essendo così lontane dalle emozioni dell’altro?
Ma se la realtà oggettiva è la stessa, perché viviamo due esperienze così distanti, che possono finire per dividerci invece che accomunarci?
Questo è uno dei primi argomenti che trattiamo nel nostro corso di PNL.
Quando le persone scoprono il significato del primo presupposto della PNL che dice che la mappa non è il territorio, gli si apre un mondo.
Perché questa è una delle difficoltà che rendono le relazioni sociali così difficili da vivere.
Eppure può sembrare impossibile.
Sembra impossibile che ci facciamo, del mondo, delle situazioni che ci accadono, un’idea così diversa da quella che può aver vissuto un’altra persona egualmente coinvolta.
Ognuno ha il suo modo di vedere le cose.
Guarda alla realtà con un determinato paio di lenti e quelle lenti determineranno l’interpretazione che daremo alle situazioni che viviamo.
In base agli occhiali con cui decidiamo di guardare quello che succede, dipenderà l’interpretazione che daremo alle situazioni, alle persone, al mondo stesso.
E nelle relazioni questo crea dei conflitti o delle insicurezze terribili.
Se guardo a quello che succede in un modo tutto mio, probabilmente avrò pochi punti in comune con gli altri, anche se ad un certo punto deciderò di farmela andar bene, altrimenti vivere diventerebbe davvero difficile.
È proprio per questo che ad un certo punto decidiamo di scendere a compromessi:
non possiamo pensare di poter cambiare totalmente il punto di vista dell’altro (come non siamo disposti a cambiare totalmente il nostro) ed allora cerchiamo un punto di vista che ci accomuni per poter vivere delle relazioni sociali soddisfacenti.
Questa è la cosa che capita nella maggior parte dei casi.
Troviamo dei compromessi tra la nostra mappa del mondo e quella degli altri.
Se questo non succede, sono dolori perché
E allora ricordati che:
Virginia Satir diceva:
“La vita non è quella che dovrebbe essere, la vita è quella che è, è come l’affronti che fa la differenza”
È in base agli occhiali con cui decidi di guardare la realtà, che la vedi.
Sono le nostre esperienze, i nostri ricordi, le nostre convinzioni, i nostri valori, i nostri programmi inconsci che danno il colore alla lente. E alla nostra vita.
I fatti che in questi giorni ci riporta il telegiornale, spingono ad indossare occhiali a lenti scure, dove la paura, il pessimismo, l’odio e il rancore vincono.
E ieri sono state le Torri Gemelle, quarant’anni fa le Brigate Rosse e se passiamo in rassegna i fatti, ogni giorno ci possono essere motivi per vedere con lenti scure ciò che succede.
Per pensare che tutto è perduto.
E peggiorare ogni giorno un po’ di più la nostra vita, le nostre relazioni sociali.
Dipende da quelle lenti!
Io mi rifiuto di lasciare che gli accadimenti scuriscano le mie lenti.
Le voglio bianche, chiare, per permettermi di vedere cosa di luminoso c’è.
E tu, che lenti vuoi indossare?
Contattami per una sessione di 30 minuti gratuita, lo scopriremo insieme!
Franca Scuzzarella
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