Se non hai ancora notato la resilienza delle donne, forse, non hai ancora chiaro l’universo femminile.
Il termine resilienza deriva dal latino "resalio", iterattivo del verbo "salio" che ha come accezione l’azione di risalire sulla barca capovolta dalle onde del mare.
Nella fisica moderna parliamo di resilienza come la capacità di resistere agli urti senza spezzarsi.
Confondere resistenza e resilienza è molto facile ma, in realtà, sono concetti completamente diversi.
La resistenza è lo sforzo che si oppone per contrastare un'azione mentre la resilienza è la capacità di resistere a forze dinamiche esterne adattandosi, tant’è che in ecologia, ad esempio, si parla di resistenza quando un sistema è refrattario ai cambiamenti mentre si parla di resilienza quando un sistema è in grado di assorbire un cambiamento, riorganizzandosi di pari passo con il mutamento.
In soldoni?
La resistenza è passiva mentre la resilienza è attiva.
Qualcuno ancora è convinto che una donna possa soccombere?
C’è ancora qualcuno che crede di essere capace di demolirci?
La resilienza delle donne è nota e alzi la mano chi non l’ha sperimentata in prima persona.
Una donna non si lascia abbattere, che sia in una relazione, nel lavoro, nella società che ci circonda.
Certo, può credere per un certo periodo di essere finita, di non avere alternative o chance ma alla fine si rimette sempre in piedi, ricostruendosi.
Non è mai finita per una donna.
Si rimette in piedi anche se non crede di esserne capace, anche se tutto le dice che non vale la pena.
La resilienza nelle donne è una capacità innata, perché la resilienza è donna.
Basta poco.
Basta una relazione che finisce per esempio.
Inizi ad avere paura degli uomini, paura che una storia possa farti nuovamente soffrire.
Paura che nuova storia ti tolga la libertà che hai conquistato con le unghie e con i denti.
Paura che qualcuno entri nella tua vita.
All’inizio eviti per non soffrire, perché lo sai che se ti lasci andare poi soffri come un cane.
Oppure basta un lavoro che ti opprime, che non ti realizza e ti senti ingabbiata in un ruolo che ti fa schifo ma decidi che ci può essere qualcosa di diverso per te.
Allora cerchi sbocchi nuovi, nuove realizzazioni personali.
Ma cosa succede?
Lì fuori... gli esami che non finiscono mai, perché sei il peggior giudice di te stessa e misuri il tuo valore da come ti giudicano gli altri ed in base a questo decidi se vai bene oppure no.
Sempre a giustificarti…
Sempre a fare i conti con chi ti vuole cambiare.
O cambi tu, per piacere, per essere accettata, per essere amata.
O lo fai con talmente tanto impegno che ad un certo punto ti guardi allo specchio e non ti riconosci più, non riconosci chi sei diventata.
Quel giorno in cui tutto questo sai che non può funzionare.
C'è stato un tempo in cui soffrivi nella relazione, nel tuo lavoro, nella tua vita di tutti i giorni così pregna di solitudine e dolore e hai pianto.
Dio quanto piangono le donne.
Abbiamo una sorgente infinita di lacrime...
E ci facciamo domande:
Perché mi comporto così?
Perché faccio sempre gli stessi errori?
E ne parliamo con le amiche, con chi pensiamo ci possa capire…
Lacrime e domande.
Con risposte che ci portano a cercare nel groviglio del profondo, dove troviamo pezzetti di noi che ci serviranno per ricomporre il puzzle che ormai è saltato in aria, come un'esplosione da big bang.
Ci vuole coraggio per rinascere.
E noi donne quel coraggio ce l'abbiamo.
Abbiamo l'istinto alla vita ed andiamo avanti.
È la resilienza delle donne, la nostra capacità di vivere di nuovo adattandoci ed andando avanti, che ci accomuna tutte.
Ricominciando l'avventura del ricostruire noi stese.
E non importa da dove iniziamo, se dal chiudere una relazione, dal lasciare il lavoro, da un taglio di capelli, un nuovo guardaroba o dal cambio di città.
Quello che ci preme è poter dire che siamo diverse, siamo cambiate.
E non ci stiamo più né ai giochetti, né ai ricatti.
Una donna in rinascita è un dono prezioso, per sé stessa e per gli altri.
Questa foto è tutto tranne che perfetta.
È sfocata, probabilmente l'obiettivo era sporco...
Io in questa foto sono tutto, tranne che perfetta.
Capelli in disordine, senza un filo di trucco...
Ormai ci ho rinunciato da tempo.
Porto a spasso la mia imperfezione con fierezza, sapendo che ho fatto di tutto per essere quella che avrebbero voluto che fossi, ma che non ce l'hanno fatta a uniformarmi ai loro standard.
La mia imperfezione mi rende unica, irripetibile.
È proprio lì che sta la mia forza: nel sapere di non essere perfetta, anzi... ma anche nel coraggio di impegnarmi a migliorare, sapendo che è un continuo work in progress.
Vuoi un consiglio spassionato?
Fai pace con la tua imperfezione.
Non inseguire quell'ideale di mamma perfetta, moglie perfetta, figlia perfetta, professionista perfetta, che se non fa le cose a modino, è inadeguata e non vale niente.
Perché se credi a questo grande bluff, rischi di sprecare la tua vita arrancando e cercando di raggiungere qualcosa che non esiste.
Perché puoi impegnarti per essere perfetta oggi, ma domani non lo sarai più perché tu, come me, domani sarai cambiata, sarai una persona diversa, e quello che è perfetto oggi, è obsoleto domani.
Siamo donne, siamo resilienti, siamo sempre in continua evoluzione e mutamento.
Ci adattiamo costantemente all’ambiente che ci circonda.
Sai in cosa puoi scegliere di volerti impegnare?
Nell'essere ogni giorno la versione migliore di te, un po' di più rispetto a quella che eri ieri.
E mi raccomando!
Non giudicare la tua migliore versione rispetto a quello che vedi intorno a te, facendo paragoni e giudicandoti secondo parametri esterni presi da persone che ai tuoi occhi sembrano perfette.
Tu sei talmente speciale, unica e irripetibile, che non potrai mai assomigliare a nessun'altra e grazie che questo sia così!
Quindi in cosa decidi di voler essere migliore oggi, rispetto a ieri?
Se vuoi trasformare la tua vita ma non sai bene cosa fare né come, se sei insoddisfatta dei tuoi risultati e vuoi migliorarli, se hai perso fiducia in Te stessa e le sfide della vita ti sembrano troppo impegnative, fare coaching può aiutarti a trovare gli strumenti giusti per agire.
Scopri come prendere consapevolezza di cosa vuoi veramente, delle convinzioni che ti limitano, di come cambiare il tuo dialogo interno sabotante, le immagini mentali che ti bloccano, per smantellare quegli auto-sabotaggi che ti impediscono di ottenere quello che desideri.
Franca Scuzzarella
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