Negli articoli precedenti abbiamo visto come il nostro cervello possa essere considerato una vera e propria “stanza dei bottoni” la più importante in verità, e quanto i nostri ricordi possano influire sul nostro presente e , soprattutto, condizionare il nostro futuro .
Già, il passato ci condiziona e, se non viene “sfruttato e filtrato” diventa una zavorra dalla quale è difficile liberarsi.
Ieri stavo parlando con un collaboratore di PNL Benessere, durante la serata di corso gratuita “Scopri la PNL” quando, ad un tratto, sono stata colpita positivamente da quello che ad occhio meno esperto poteva sembrare solo un dettaglio… ma non per me!
C’erano due ragazzi tra i tanti, un lui e una lei, che stavano ascoltando con attenzione l’altro collega che stava parlando.
Entrambi prendevano appunti.
Per un attimo la mia mente (potere dei ricordi) è tornata tra i banchi di scuola a quando, durante le lezioni, anch'io prendevo appunti “diligentemente ”… ma come lo facevo?
Avrei preso e speso milioni di penne e fogli o avrei utilizzato altri strumenti come ad esempio le “mappe mentali”?
È di questo che vorrei parlarti oggi…
Di come la PNL può realmente e concretamente cambiare per sempre la tua vita e del perché dovremmo diventare ambasciatori di questa nuova tecnologia, anche e soprattutto tra le nostra mura domestiche, mettendola al servizio di chi ne potrebbe fare davvero buon uso: la generazione di domani.
Devi sapere che la parola studente deriva del latino studium che significa letteralmente avventura , passione e amore.
Prima lasciami fare una piccola premessa.
Avrai già compreso dove voglio arrivare oggi, per questo lasciami dire che se la nuova generazione si comporta in un determinato modo non è colpa sua.
Forse analizzeremo meglio questo stadio di Generazione X (come l’ha definita Galimberti) prossimamente ma, se un giovane oggi (e non tutti per fortuna) nel suo tempo libero non apre un libro nemmeno a pagarlo…
Forse la colpa è anche nostra (nostra intesa come sistema/società/scuola/fomazione-educazione ecc. ecc.).
Perché è tanto raro trovare tra i banchi di scuola chi veramente si appassiona?
Perché non è così raro, invece, trovare sempre tra gli stessi banchi gruppi di persone annoiate, svogliate, passive che non vedono l’ora che la campanella suoni e che quello strazio finisca?
Doveva, deve e dovrà essere per sempre così?
Cos’è che proprio non va?
Che sia chiaro… È un mio pensiero!
Un gruppo di persone per apprendere una determinata materia deve innanzitutto essere messo nella condizione di poterlo fare.
C’è bisogno di costruire dapprima che lo studente si sieda nel banco un atteggiamento favorevole all'apprendimento.
Legare qualcuno ad una sedia, senza avergli trasmesso la giusta motivazione per farlo equivale a costringerlo al fallimento prima di aver iniziato.
Costringere una qualunque persona ad iniziare un'attività senza avergli dato gli strumenti migliori equivale a intraprendere un calvario di auto selezione naturale… Ti metto nelle condizioni di farlo ma non ti do tutti gli strumenti giusti… Arrangiati da solo, se ce la fai bene altrimenti….
La s(q)cuola dovrebbe oggi più che mai fornire ai ragazzi che la frequentano strategie, competenze e abilità che gli consentano di acquisire quei meccanismi che sono alla base dell’apprendimento e farlo prima non dopo!
Durante il percorso questo sistema dovrebbe essere affinato e migliorato non appreso in maniera autonoma (dai pochi fortunati che ne hanno la possibilità).
Oggi abbiamo tutto a disposizione per poterlo fare…
Perché aspettare?
Cosa stiamo aspettando?
Chi stiamo aspettando per farlo?
Si pensi a tutti gli strumenti che proprio la PNL mette a disposizione della formazione e sin da subito!
Prendiamo il semplicissimo caso delle mappe mentali.
Costerebbe tanto spendere qualche ora mettendo a conoscenza lo studente che esiste uno strumento in grado di:
…. ?
Quei puntini indicano che la lista è interminabile, come hai capito e, lo confesso, non riesco a trovare nessun elemento contrario da mettere sul piatto della bilancia opposto.
Inoltre questo è solo uno strumento! Pensa a cosa accadrebbe se potessimo mettere a disposizione dei nostri figli strumenti a noi noti come il Brainstorming, la logica strategica, il problem solving ecc.
Che bella generazione sarebbe?
Altro che generazione X, Y, e Z!
Ringrazio ancora quei due ragazzi…
Mentre uno utilizzava le mappe mentali per prendere appunti, l’altro scriveva, scriveva, scriveva….
La PNL è in fondo anche questo
Arthur C. Clarke ha detto che
“Una tecnologia abbastanza evoluta nei suoi effetti
non è dissimile da una magia”
Grazie Richard per avercela regalata!
Franca Scuzzarella
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