Io e Pierluigi in questo momento siamo in spiaggia sotto il sole cocente dell'Abruzzo a goderci quel periodo che aspettiamo con gioia ogni anno: le meritate vacanze… e come noi la moltitudine di persone che affollato la spiaggia.
Si lavora per undici mesi in attesa di questi quindici, venti giorni, in cui si stacca la spina, ci dedichiamo a noi stessi e al meritato riposo, alla nostra famiglia, al divertimento...
Tiriamo la carretta tutto l'anno con l'illusione che quei pochi giorni possano ricaricarci e vivere di rendita per i mesi a venire.
Oh, per carità...
Benvenute vacanze..
Benvenuto tempo dedicato al cazzeggio ma eleggerlo ad unico periodo dell'anno meritevole di considerazione mi pare alquanto riduttivo e triste.
Conosco una persona che terminate le vacanze ritorna a casa e dichiara giornalmente quanti giorni mancano alle prossime ferie.
Se entro in un'ottica simile su come vivo la quotidianità, quale valore darò alle straordinarie cose che succedono ogni giorno?
Anch'io in questi giorni mi sto interrogando sulla valenza che do a questi giorni di relax:
Franca Scuzzarella
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