La PNL è pratica… Ma a cosa serve davvero la Programmazione Neuro Linguistica?

Sembrerà strano un articolo di questo tipo in un sito che si occupa da tantissimi anni di PNL ma sono ancora troppi che si fanno questa domanda ed hanno questo dubbio: la PNL è pratica?

Ti racconto una storia, vado a “braccio”, così come mi è rimasta impressa nella mente per la sua potenza.

Il Co-Fondatore dalla PNL, il Dot. Richard Bandler, quando stava gettando le basi di questa tecnica, compiva vari “esperimenti” (è da ciò già comprendiamo che la PNL è tutto tranne solo teoria).

Correvano gli anni '70

Negli anni 70 negli Stati Uniti d’America, come del resto in tutto il mondo, le cliniche di “igiene mentale” (i manicomi) erano veramente molto affollate.

Gli Psicoterapeuti del tempo avevano dei loro metodi per curare questi pazienti frutto di quanto gli era stato tramandato dalle generazioni degli Psicoterapeuti che li avevano preceduti.

Certo, in qualche modo gli Psicoterapeuti contemporanei al Dot. Bandler avevano apportato qualche cambiamento alle loro tecniche, poiché anche nel loro settore esisteva la “ricerca”, ma ancora non riuscivano a staccarsi dal concetto principe del loro metodo: era solo individuando e rimuovendo la causa del “malfunzionamento del cervello” che il “malato” poteva guarire.

Quindi per “guarire” occorrevano mesi e mesi se non anni e le cliniche erano un bel banco di prova.

Bandler aveva compreso che tutto questo non era affatto vero!

Testando sul campo le sue “teorie” aveva riscontrato che unendo le tecniche migliori, che aveva appreso nella sua fase di studio da grandi maestri, tra cui si annoverano nomi illustri come Melton Erickson (Ipnotista) e Virginia Satir (Psicologa) , i “malati” potevano “guarire” quasi istantaneamente.

NOTA: ancora oggi Bandler sostiene che, se un operatore in PNL, impiega più di 2 minuti per apportare cambiamenti c’è qualcosa ce non va nella sua tecnica. Ecco che la PNL è pratica riuscirebbe un operatore a farlo senza averne fatta a sufficienza?

Come dicevamo, all'epoca dei fatti, si pensava che occorresse diverso tempo per curare tutti i “malati”.

Bandler, proprio per via degli studi che stava conducendo, ebbe ben presto il consenso di poter accedere in questi istituti e poter condurre qualche “esperimento” curando, difatti, istantaneamente molte fobie e disturbi.

Tra le tante persone che affollavano le cliniche statali si nascondevano, come riportano le cronache dei tempi, molti "malati" che voleva campare alle spalle dello Stato Americano avendo compreso come il “sistema” funzionasse.

Tra essi non mancavano presunti Napoleone, Giulio Cesare, Hitler, Gesù Cristo e via dicendo.

Proprio per i Gesù e di come la PNL è pratica…

C’era un uomo in queste cliniche che, da diversi anni, era sotto cura perché riteneva di essere Gesù reincarnato.

Bandler venne a sapere di questo e si recò sul posto fu allora che...

La PNL è pratica

Ho fatto una cosa molto semplice. Sono andato a comprarmi una cintura di attrezzi da falegname, e due assi di legno, una di due metri e l’altra di un metro e mezzo e un mucchietto di chiodi grandi. Sono aggeggi lunghi circa venti centimetri. Ho preso anche una cintura di attrezzi con una mazza di due chili.

Sono entrato. Questo tizio era sdraiato sul suo letto. Ho preso il mio metro e l’ho misurato per il lungo: gli ho preso le braccia, gliele ho aperte in fuori ai lati.

Ho fatto una X su entrambe le sue mani con un pezzo di gesso. Lui mi ha guardato. Ho appoggiato l’asse di un metro e mezzo su quella di due metri che era già sul pavimento, ho tirato fuori la mia mazza, e ho cominciato a smartellarle insieme. Whacckkk!!

Lui si è sporto verso di me e mi ha chiesto:

“Cosa sta facendo?”.

Io ho guardato in su e ho detto:

“Tu sei Gesù Cristo, vero?”.

Lui mi ha chiesto:

“Perché vuole saperlo?”.

Io ho detto

“Oh, niente.”

 Whaaacckkk!

Ho preso un paio di quei chiodi e li ho messi alle due estremità dell’asse, ho guardato le sue mani, e ho cominciato a sbavare un po’ dagli angoli della bocca.

L’ho guardato e ho detto:

“Io sono ebreo! Pasqua si avvicina! In effetti, domani è venerdì santo. Ah ah ah.”

Il tizio ha detto:

“Aspetti un attimo! Io sono schizofrenico! Questa è solo una malattia mentale!”.

Io ho urlato

“Dicono sempre così!”.

A questo punto, i pazienti chiamano il dottore con la campanella e gridano:

“Sono guarito! Sono guarito! Fatemi uscire!”.

Vendere macchine sarebbe molto più facile.

Quando si parla di schizofrenia si dice sempre che gli schizofrenici hanno perso il contatto con la realtà. Quindi, si cerca di rimetterli in contatto con la realtà.

In quanto fisico, io sapevo che non possiamo trovare “la realtà.” Io mi sono sforzato di rendere reale quello che credevano, qualunque cosa fosse.

Se i pazienti credono di essere braccati dalla CIA, chiamate la CIA perché venga a braccarli. Per me è vero.

PNL è pratica, dunque, non teoria!

La Programmazione Neuro Linguistica va naturalmente prima studiata e digerita ma a nulla serve se lasciamo la “dispensa” chiusa nel cassetto a prendere polvere.

È solo applicandola alla nostra realtà, alla realtà che ci circonda, che comprenderemo appieno la sua efficacia e la sua potenza.

È solo con la pratica quotidiana che affineremo le nostre tecniche.

La Programmazione Neuro Lingiustica non è teoria!

La PNL è pratica costante.

La PNL è vita ed è la strada del cambiamento se lo desideriamo e lo vogliamo.

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