Sì... la paura blocca il potere personale!
Paura.
È così facile rimanere bloccati in essa.
Lasciarsi trattenere da quella sensazione che chiude lo stomaco e non ti fa agire.
Ci sono passata molte volte nella mia vita.
La paura, ad esempio, mi ha trattenuta dal provare cose nuove: un nuovo sport ad esempio, perché temevo di fallire (mi sarebbe piaciuto imparare a sciare ma la paura di farmi male mi ha bloccata).
Mi ha trattenuta nel prendere iniziative per conoscere nuove persone, vivere occasioni speciali, per la paura di essere giudicata.
Mi ha trattenuta dal vivere la vita che davvero volevo, abituata com’ero a vivere nella mia zona di comfort e rimanendo bloccata in situazioni che sinceramente non volevo più vivere.
È vero... la paura blocca il potere personale.
La paura mi ha bloccata per molto tempo ed ho perso potere personale.
Ogni volta che permettiamo alla paura di vincere, noi stiamo perdendo.
Stiamo perdendo fiducia in noi stessi, autostima, motivazione, orgoglio..
Le paure che abbiamo sono basate sul modo in cui pensiamo alle cose.
Sin da bambini iniziamo a sviluppare abitudini di pensiero così distruttive, dove nella mente si crea lo spazio per la creazione di mostri inutili e dannosi.
Proprio domenica passeggiavo per Alba e mi è capitato di sentire una mamma dire alla sua bambina “stai brava perché altrimenti viene a prenderti l’uomo nero…”
E mi immagino il futuro pieno di insicurezze di quella povera bimba.
E quell’insicurezza, quella paura sotterranea inculcataci da bambini per tenerci magari buoni o per farci obbedire, negli anni diventa un ostacolo allo sviluppo del muscolo del coraggio.
Un ostacolo alla nostra evoluzione. Un ostacolo al nostro potere personale
Ma ci sono modi per gestire le nostre paure quando compaiono e, nel tempo, allenare il muscolo del coraggio.
Si tratta di riconoscere i vecchi schemi mentali ed adottare nuove abitudini di pensiero che non ci facciano arretrare, né ci blocchino davanti alle piccole e grandi paure che si potrebbero presentare.
Scopriamo insieme quindi come funzionano i vecchi meccanismi che alimentano la paura e cosa fare invece di lasciarle vagare libere nella tua testa.
Finché la tua paura di fare qualcosa è nebulosa ed indefinita, continuerà a girarti nella testa e si autoalimenterà, diventando sempre più forte con il tempo. Se non prendi distanze dalla paura e la guardi in modo più razionale, non potrai sconfiggerla.
Cosa fare quindi?
Poniti questa domanda:
qual è il peggio che potrebbe realisticamente accadere?
E prenditi il tempo che ti serve per rispondere.
Siediti con una penna e un pezzo di carta.
Prenditi del tempo per pensarci davvero e per scrivere lo scenario realistico peggiore.
Questo ti servirà per fare chiarezza rispetto a ciò che temi veramente, disinnescare un po’ gli scenari di disastro che potrebbero passarti per la mente ed aiutarti a capire che spesso puoi tornare indietro abbastanza velocemente anche se lo scenario peggiore in qualche modo diventerà realtà.
Quando tieni la paura per te e non ti confronti con gli altri, molto facilmente starai facendo diventare un cucciolo di gorilla un temibile King Kong, costruendo un incubo orribile e paralizzante nella tua mente.
Restare soli con le proprie paure rende facile perdere il contatto con la realtà e farsi scenari apocalittici.
E quindi?
Scrivere come detto sopra, può sicuramente aiutare.
Un altro passo che puoi fare è condividere la tua paura con qualcun altro.
Condividendo e ricevendo alcuni suggerimenti senza il livello di coinvolgimento emotivo che stai vivendo tu in quel momento, da parte di un familiare o un amico, sgonfierà rapidamente l’incubo che ti eri creato nella testa, facendoti vedere la situazione per quello che è realmente.
Ed il solo parlarne con qualcuno che ti ascolta veramente, ti aiuterà a sciogliere molte delle tue tensioni interiori.
Se ti concentri solo sulle cose negative che potrebbero accadere se affronti la tua paura, sarà molto difficile iniziare ad andare avanti.
Cosa fare quindi?
È necessario un cambiamento di prospettiva.
Puoi ottenerlo parlandone con qualcuno e scambiando idee ed esperienze su quali opportunità ti attendono se vai avanti.
Lo farai concentrandoti sul positivo e sul perché vuoi andare verso ciò che temi.
Alcune domande che ti possono aiutare a trovare la prospettiva più costruttiva e positiva quando affronti una paura potrebbero essere:
Fatti queste domande e scrivi le risposte su un pezzo di carta. Può essere utile condividere i pensieri che ne sono venuti fuori con qualcuno. Questo è un ottimo modo per allontanare la paura e riappropriarti del tuo potere personale.
Hai fatto pochissime esperienze, a volte anche solo una, ed hai iniziato a vederle come la prova inconfutabile che le cose debbano prendere la piega spaventosa a cui tu hai pensato. Hai dato un’interpretazione ad alcuni fatti e ne hai creato mega generalizzazioni rispetto ad esperienze e risultati. Facile pensare come le cose possano poi farti paura..
Cosa fare in questo caso?
Metti in discussione le tue paure e su cosa si basano.
Di nuovo, siediti con carta e penna. Disegna il piano di un tavolo, scrivici sopra la tua paura e pensa a quali gambe puoi metterci sotto, corrispondenti alle prove che hai memorizzato nei tuoi ricordi rispetto a quella paura.
Ora che hai scritto tutte le gambe che tengono in piedi la tua paura, demoliscile una ad una. Pensa ad altre esperienze per cui quella gamba è una stupidaggine.
Ad esempio: ho paura di parlare in pubblico.
Una gamba potrebbe essere: se poi sbaglio, rideranno tutti di me.
Ripensa quindi a tutte quelle volte in cui è capitato che tu abbia sbagliato qualcosa (detta o fatta) e non sempre (se non mai) qualcuno ha riso di te.
Prova a vedere le situazioni che hanno creato la tua paura con occhi nuovi, invece che nel solito modo.
I nostri ricordi possono essere spesso piuttosto imprecisi e inutili se non riesaminati in seguito con occhi nuovi. E le nostre menti adorano creare modelli e conclusioni basati su pochissime prove o poche esperienze.
Ma nel momento che capisci questi meccanismi, poi puoi aggirarli.
Quando provi a negare una paura nella tua vita, quando provi a respingerla o a non pensarci, spesso può diventare più forte.
E allora che fare?
Ho scoperto negli ultimi anni che allontanare la paura può sicuramente funzionare e aiutarti a non rimanere paralizzato dall'agire. Ma ho anche scoperto che a volte può essere più utile accettare la paura.
Accettare che sia lì, invece di cercare a tutti i costi di annullarla.
Ci sono paure che non tolgono il potere personale, anzi lo aumentano.
La paura è sana, è un meccanismo di salvaguardia per la nostra esistenza.
Quello di cui ci dobbiamo occupare è capire cosa vuole dirci quella paura, oltre la facciata.
Cosa vuole insegnarci?
Se pensi di dover agire in un grande, eroico e rischioso salto per superare la tua paura, questo può spesso portarti ad avere ancora più paura e a non intraprendere alcuna azione.
Cosa fare invece?
Un modo più utile per fare le cose è fare un passo per volta. Non tuffarti in piscina, inizia semplicemente immergendo le dita dei piedi. Fai un piccolo passo in avanti, ma fallo oggi o appena puoi.
Puoi anche fare quel primo passo lentamente, se vuoi.
Ma la cosa più importante è che inizi a muoverti.
Che inizi a sviluppare lo slancio in avanti, in modo da poter fare passi sempre più lunghi.
Fare le cose in questo modo non solo creerà slancio e motivazione ma svilupperà anche fiducia in te stesso ed espanderà la tua zona di comfort.
La paura non bloccherà più il tuo potere personale.
E tutto ciò renderà molto più facile affrontare tutte le tue paure e fare grandi passi in avanti, se lo desideri.
Franca
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Franca Scuzzarella
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