Una domanda la cui risposta è molto semplice: SI!
Non solo!
Anche fobie, tensione nervosa, stanchezza psicologica e quant’altro di negativo possa esserci!
Nello scorso articolo ci eravamo soffermati sulle submodalità visive chiarendo cosa esse fossero e come poterle sfruttare a nostro vantaggio, semplicemente per vivere meglio.
Se stai leggendo questo articolo, logicamente stai utilizzando un apparecchio elettronico.
Che sia un PC, un Mac, un Tablet, uno smartphone, un I-Pad o un I-Phone, ti sarai ben reso conto che, qualsiasi apparecchio di questo tipo ha bisogno per funzionare di un hardware, una struttura fisica composta da meccanismi e materiali statici, e un software, un insieme di programmi appartenenti ad una specifica piattaforma che permettono il funzionamento del dispositivo stesso.
Per il corretto funzionamento questi due componenti devono funzionare insieme ed essere, passami i termini, coordinati, sincroni e ben assemblati.
Il nostro corpo, il mio e il tuo, funziona allo stesso.
Un corpo fisico senza “essenza” non va da nessuna parte e resta solo un pezzo di carne.
Al momento del nostro concepimento, siamo lavagne bianche, immacolate.
La dottoressa Alessandra Piontelli afferma che
“c’è una chiara continuità di comportamento tra il periodo pre-natale e quello post-natale, ovvero, il comportamento dei bambini rimane per molti versi simile a quello uterino, esattamene come, successivamente, vi sarà continuità e analogia tra le modalità di superamento delle dinamiche infantili e i comportamenti adulti…”.
Se da un lato, sulla tesi che il feto possa essere influenzato già da quando stia crescendo nel grembo materno siamo ancora in una fase di studio, è innegabile che l’influenza che riceviamo da famiglia, società, scuola e tutto ciò che ci circonda, quando siamo venuti al mondo, forgia il nostro carattere e questo scandirà le fasi del nostro vissuto da adulti.
Nemmeno la vita stessa ci da una mano in tal senso!
Spesso per arrivare da un punto A ad un punto B ci sono più ostacoli di quanto ci si immagini i quali, inesorabilmente, lasciano segni e cicatrici profonde a volte non del tutto rimarginate.
Ecco la nascita di ansia, fobie, tensione nervosa ecc. ecc.
L’ansia è solamente una proiezione nel futuro, tutto qui.
Sei tu che ti immagini seduto davanti al tuo futuro boss per quel colloquio di lavoro e fantastichi sulle mille domande che, con estrema probabilità, non ti saranno rivolte e osservi mentalmente la tua scena muta a riguardo.
Sei tu che, nel passato, giorni prima dell’appuntamento con quello che poi sarebbe diventato tuo marito o tua moglie, affollavi la mente con centinaia e centinaia di situazioni strane che rovinavano quel momento magico tanto atteso… È poi successo davvero?
L’ansia, certamente, è qualcosa di serio…
Quando la vedrai come la vedo io grazie alla PNL ti renderai conto che non lo è affatto, anzi, e comprenderai quanto è facile vincere l’ansia!
Paure?
Funzionano in modo molto simile… Magari ne parleremo nel prossimo articolo.
Se la tua domanda è
la mia risposta è sempre la stessa: con la PNL, con gli strumenti che la PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA ci mette a disposizione.
E quali sono questi strumenti per vincere l’ansia?
Tra i tanti, proprio le alterazioni delle submodalità.
Oramai sei un esperto delle alterazione delle submodalità visive e se ancora non lo sei è perché non hai letto il precedente articolo su come cambiare le convinzioni.
Adesso andiamo oltre, giochiamo con i suoni ma prima ti chiedo
hai una tua canzone preferita?
C’è una canzone che, ascoltandola, ti dona carica, energia, voglia di fare… insomma ti gasa?
Ok ce l’hai?
Tienila li che la utilizziamo per vincere l’ansia.
Come ti avevo giù detto possiamo tranquillamente viaggiare con la mente tornando al passato come possiamo proiettarci nel futuro e questo non è altro che uno spreco di energie
L’altra volta ci siamo spostati nel passato, adesso spostiamoci nel futuro con le tue ansie.
Assodato che, se è successo una volta non è detto che ricapiti nel futuro e soprattutto non ricapiterà sempre, e che tu abbia fatto il tuo dovere fino in fondo, immergiamoci in una nostra ansia, una a caso… il prossimo esame universitario?
Bene, siamo li con davanti il professore, proprio quel professore che ti fa tanta paura…
Prendi la sua sagoma, portala più avanti che puoi, adesso inizia a trasformare il suo volto, fallo diventare una caricatura di se stesso, la sua faccia diventa quel personaggio comico che l’altra sera tanto ti ha fatto ridere, il brusio dei tuo colleghi universitari piano piano cresce, si inizia a sentire una chitarra, poi una batteria, un basso, una voce e…
Mentre ti accingi ad andare verso la cattedra del prof la musica si fa sempre più intensa, sempre più forte, sei Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio… Sei tu Massimo… sei al tuo Top!
Dove è finita la tua ansia? Non ti senti invece sicuro di te e di quello che stai per fare?
Come l’altra volta avevi il tuo telecomando, adesso hai a disposizione il tuo stereo personale, accessoriato delle più splendide tecnologie per i suoni, dal quale puoi alterare tutto quello che ti pare.
Non vuoi utilizzare la tua canzone per vincere l'ansia?
Prova ad alterare gli altri suoni che riecheggiano nella tua mente mentre sei dentro la tua ansia.
Adesso hai uno strumento in più, usalo!
L’importante è che tu capisca qual è il metodo di alterazione submodale che per te funziona meglio e, attenzione, ti dico sin da subito che non è sempre lo stesso ma varia da situazione a situazione.
L’importante è provare in una situazione neutra, a carico emotivo zero così.
Quando ne avrai necessità saprai intervenire nel giusto modo per vincere l'ansia.
Cambiare si può.
Se stavi cercando come vincere l’ansia questo metodo funziona e non è il solo.
Vuoi approfondire l’argomento con me?
Possiamo confrontarci su questo tema anche via skype o via telefono e una chiacchierata veloce non ti costerà nulla.
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Tu che ne pensi?
Qual è la tua ansia peggiore?
Ti va di condividerla con noi?
Lascia il tuo commento qui in basso, possiamo parlarne tranquillamente.
La prossima volta vedremo le submodalità cinestetiche, quelle legate alle sensazioni e ci sarà molto di cui parlare!
Ti aspetto!
Franca Scuzzarella
info@pnlbenessere.it
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