Siano lieti di ospitare il primo articolo del nostro collaboratore Pierluigi Accornero, sul blog di PNL Benessere.
Pierluigi ci parla di come ha scoperto la fantastica tecnologia della PNL e di come questa ha contribuito a rendere la sua vita migliore.
Cari amici di PNLBENESSERE,
è la prima volta che scrivo un articolo su questo blog, e vi confesso di essere un po’ emozionato, e ho pensato di iniziare raccontandovi come ho scoperto la Programmazione Neuro Linguistica (PNL).
Stavo vivendo un periodo non facile della mia vita in cui dovevo affrontare, da figlio unico e persona ritornata single, la gestione di una anziana madre non più autosufficiente, un impegno che come potete facilmente immaginare assorbiva gran parte del mio tempo e delle mie energie fisiche e nervose.
Anche se in età avevo superato gli “anta” da un pezzo, continuavo a ritenere un diritto-dovere il poter vivere ancora una vita di relazioni adeguata alla mia età e non quella monotematica dettata dal vivere con un genitore ultraottantenne.
Dopo sei mesi di questo modo di vivere, ero ormai entrato in un loop di lavoro-casa-lavoro, che mi faceva ogni giorno di più perdere l’obiettiva visione della vita e che stava diventando pericoloso anche per la mia condizione psico-fisica
Ed ecco che per caso (anche se sappiamo che nulla accade in questo modo) ho conosciuto Franca, la quale mi invitò ad una delle sue serate alla scoperta della PNL.
Grazie al suo entusiasmo e la sua passione la cosa mi piacque ed interessò talmente che, da quella sera, tranne alcune rare eccezioni, non mi persi più un incontro, e serata dopo serata divenne per me naturale essere seduto in platea ad imparare nuovi concetti e nuove tecniche.
In questi ultimi due anni ho conseguito presso la sua scuola le due prime certificazioni internazionali in PNL – il Practitioner ed il Master Practitioner – che hanno letteralmente cambiato il mio modo di approcciarmi con me stesso e con l’ambiente che mi circonda.
Ormai la PNL è diventata il mio interesse maggiore, che cerco di spiegare alle persone che incontro ogni giorno e alle quali, scusate ma è più forte di me, rivolgo calorosi inviti ad approcciarsi alla materia, o perlomeno a sgoogolare .
Devo confessarvi che la parte che io considero la più utile ed emozionante, e dalla quale io ritengo derivi poi la maggior efficacia di tutte le tecniche e gli esercizi anche di più alto livello, sia quella riferita alla conoscenza più intima di noi stessi ed alla gestione delle nostre emozioni e del nostro dialogo interno.
A mio parere, e penso sia condiviso anche da molti che curano e fanno “manutenzione” alla propria mente seguendo altre discipline, lo stare bene con noi stessi è il cuore delle questione e quando ciò accade anche tutte le altre nostre attività e tutti i nostri interessi ne beneficiano.
La vera conoscenza di noi stessi è la base per costruire una vita fatta di cose semplici e di grande valore ed il senso di sicurezza che ne deriverà avrà un impatto positivo su molti aspetti della vita di tutti i giorni.
Vorrei concludere questo mio primo “tentativo” di articolo citando un capitolo del libro “Usare il cervello per cambiare” del co-fondatore della PNL, il Dr. Richard Bandler e cioè “Chi guida l’autobus?”.
Questa domanda vuole essere un invito a tutti noi.
Assicuriamoci di essere noi al posto di guida dell’autobus della nostra mente, non sediamoci nei posti in fondo, magari a causa di qualche momento di difficoltà o stanchezza, permettendo a qualcun altro di decidere il nostro destino!
Un abbraccio a tutti.
Franca Scuzzarella
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