Uno dei presupposti della PNL dice che “la mappa non è il territorio”.

Il significato di questa frase è molto semplice: il tuo punto di vista, cioè la tua mappa, l’idea che tu hai non corrisponde a quella che è la vera realtà, cioè il territorio, ossia quello che esiste oggettivamente, che prevede svariate forme e modi per intendere le cose, paradossalmente uno per ogni abitante di questo meraviglioso pianeta.

La mappa non è il territorio

Riesco ancora a stupirmi sulla ristrettezza di pensiero delle persone.

Sarà perché ormai ho fatto mia nel profondo l’idea che esistono molti modi per arrivare allo stesso punto, che ancora resto basita sulla chiusura di alcuni.

Comprendere nel profondo questa frase è sufficiente per rivoluzionare la propria vita, iniziare a vivere con più consapevolezza e con un atteggiamento d’accettazione nei confronti degli altri.

Comprendere la frase

la mappa non è il territorio

nel profondo significa allargare la propria visione, accettare che esistono punti di vista diversi dai nostri, meritevoli di considerazione e soprattutto di rispetto.

Ma andiamo per gradi… “la mappa non è il territorio”

Dove sta il giusto?

Chi detiene la verità?

Chi ha ragione?

Queste le domande che sfociano nei vari conflitti che viviamo ogni giorno!

Quando ci rapportiamo con le persone riteniamo che il nostro punto di vista sia IL PUNTO DI VISTA per eccellenza, scritto a caratteri cubitali.

È il risultato delle nostre esperienze, delle nostre convinzioni e per noi diventa una verità inoppugnabile.

Facciamo delle esperienze e su di esse costruiamo la nostra realtà, l’idea che ci facciamo relativamente quell’ambito, unito alle convinzioni che ci sostengono in quella esperienza.

E le nostre esperienze non sono il solo filtro con cui guardiamo alla realtà: il nostro cervello ha bisogno di elaborare facilmente e velocemente gli input che riceve, per cui mette in atto altri filtri automatici ed inconsci che cercano di generalizzare, cercando esperienze analoghe a cui dare lo stesso significato, di cancellare porzioni di realtà oggettiva che non si confanno all'idea che le nostre convinzioni supportano, di distorcere dando all'esperienza significati assolutamente personali e limitati.

Insomma, la nostra mappa del mondo è fatta di pochi elementi rispetto ai miliardi di input che riceviamo dall'esterno.

Una mappa scarsa, limitata, molto lontana dalla realtà oggettiva ma che siamo convinti sia la verità assoluta.

Questo ovviamente vale per tutti: ogni persona ha una visione del mondo soggettiva e non oggettiva.

Così mi stupisco quando mi imbatto in persone che nella loro idea limitata vogliono imbrigliare la PNL.

… “la mappa non è il territorio”

Questa sera ad una presentazione una persona ha definito la PNL un’americanata, un modo limitato di dare etichette alle cose, un voler schematizzare tutto.

Beh.. se parliamo di schematizzare ci può anche stare, la PNL studia gli schemi di pensiero ed un grazie infinito per farlo, così da farci capire un po’ di più rispetto a come funziona quel chilo e mezzo di materia grigia racchiusa nella scatola cranica.

Ma dire che è limitante….

Tutto questo per cosa?

Per voler far passare per verità assoluta altre esperienze formative che partono da concetti diversi ma che hanno a cuore sempre lo stesso risultato: la felicità dell’individuo.

Ben venga quindi tutto quello che contribuisce a farci crescere, a migliorarci, a farci vivere meglio ed invece di chiuderci ad opportunità, la scelta migliore sarebbe quella di approfittarne…

Mi pare di aver capito in questi anni, soprattutto sulla mia pelle invece, che la PNL è tutto tranne limiti,

• è libertà,
• è una modalità per vedere le cose in modo diverso,
• è un modo per allargare la nostra mappa proprio partendo da come funzionano i meccanismi della nostra mente.

E’ un modo per allargare il nostro punto di vista, per vivere esperienze più ricche e complete, una modalità di pensiero che mi ha permesso in questi anni di accogliere sempre più con interesse il punto di vista degli altri e di conseguenza, arricchire il mio.

Concludo dicendo, che il mondo è fatto di variegate sfumature e chi crede di avere la verità in tasca, mi spiace deluderlo.

… “la mappa non è il territorio”

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