Comunicare significa scambiarsi informazioni e Comunicare efficacemente è la capacità di utilizzare tutti gli strumenti migliori per esprimere l’informazione e veicolarla nel modo più idoneo possibile per renderla comprensibile ai propri interlocutori.
Sappiamo che la PNL, la Programmazione Neuro Linguistica, utilizza tantissimi strumenti per ottenere questo scopo tra i quali il più utilizzato è l’uso e lo studio dei canali V.A.C.
Molto brevemente i canali che utilizziamo per la comunicazione secondo la PNL possono essere classificati in:
Da qui poi, per un elaborazione successiva, parte tutto il discorso delle submodalità e il modello VAKOG (per approfondimenti).
Si è parlato tantissimo su pnlbenessere di questi canali e basta fare una piccola ricerca sul blog per trovare tantissimo materiale in merito.
Lo studio del V.A.C. può essere utilizzato sia su se stessi, per comprendere il proprio canale preferenziale di comunicazione, sia per individuare con una percentuale di approssimazione sufficientemente corretta la modalità comunicativa preferenziale del nostro interlocutore in quel determinato momento.
Si osservi che, l’errore che viene commesso da chi si approccia alla PNL le prime volte è proprio la pretenziosità di “sigillare” se stessi o gli altri in un solo canale.
La vita cambia ed evolve così, come può essere possibile che un Visivo resterà tale per tutta la vita, è altrettanto possibile che il suo canale preferenziale muti nel tempo ed anche in modo frequente.
Questo discorso va fatto su noi stessi come sugli altri, quindi, la valutazione del V.A.C. va fatta ogni volta per cercare conferme o smentite.
Quante volte ti sei chiesto “Forse sto parlando Arabo?”
Quante volte hai colto nell'espressione degli altri segnali di incomprensione?
Come ti senti in quei momenti?
Ti sei mai chiesto il motivo per il quale, pur sforzandoti di parlare nel miglior modo possibile, quello che cercavi di dire non arriva?
Partendo dal presupposto che Albert Mehrabian già nel ormai lontano 1967 stabilì con uno studio che la comunicazione è composta dal:
si comprende benissimo che intercettare il canale preferenziale dell’interlocutore che abbiamo di fronte ci faciliterà il compito dando vita ad una comunicazione efficace.
Il nostro compito sarà solo quello di allinearci al suo.
C’è da aggiungere che Mehrabian ha più volte precisato che, le percentuali risultanti dei propri studi, erano da prendere con le pinza ma, in un mondo dove i social sono i protagonisti dalla giornata dei più, c’è da stare poco sereni e sono convinta che la percentuale inerente il verbale sia più o meno giusta.
A questo punto la domanda sorge spontanea, come stabiliamo il V.A.C. del nostro interlocutore?
Ricordiamo che il nostro scopo è comunicare efficacemente e per farlo abbiamo bisogno di capire chi abbiamo di fronte.
Per farlo esistono vari metodi che variano per complessità.
Il più semplice in assoluto è studiare il nostro interlocutore e, con pazienza e costanza, esercitandosi, si possono rilevare quadri interessanti e sempre più precisi impiegando minor tempo.
Questo metodo si fonda sull'ascolto e sull'osservazione di chi abbiamo di fronte, cercando di cogliere dei particolari che faranno emergere Il suo canale comunicativo preferito in modo da poterci allineare.
Hai mai prestato la dovuta attenzione alle parole che una persona utilizza?
Partendo dallo studio Mehrabian non credo ed è normale.
Quando parliamo utilizziamo delle parole rappresentative specifiche.
Se è vero che comunichiamo per come siamo è altrettanto vero che, studiando sia le parole non pensate, ovvero le parole che l’interlocutore utilizza per “riempire” le sue frasi, che la struttura del suo espresso verbale, possiamo determinare il canale sul quale è sintonizzato.
Stessa cosa può avvenire osservando il paraverbale, quindi come parla (in particolare come ritmo, velocità e volume) e soprattutto il suo non-verbale che proviene direttamente dal suo inconscio e, almeno che il nostro interlocutore non conosca questo “gioco”, non è filtrato e quindi più attendibile.,Visivo,Auditivo,Cinestesico|Verbale,Chiarire%2C%20illustrare%2C%20immaginare%2C%20mettere%20a%20fuoco%2C%20inquadrare%2Ffare%20un%20quadro%2C%20per%20come%20la%20vedo%2C%20dare%20un%E2%80%99occhiata,Ascoltare%2C%20dire%2C%20esprimere%2C%20spiegare%2C%20udire%2C%20altisonante%2C%20chiassoso%2C%20per%20cosi%20dire%2C%20inaudito%2C%20parola%20per%20parola%2C%20descrivere%20in%2C%20dettaglio%20fare%2C%20attenzione%20a%E2%80%A6,Toccare%2C%20sentire%2C%20scuotere%2C%20mettersi%20in%20contatto%20con%E2%80%A6%2C%20irritare%2C%20sfuggire%20di%20mente%2C%20tenere%20in%20sospeso%2C%20non%20ti%20seguo!%2C%20dolore%2C%20calma%2C%20vibrare%2C%20rimuginare%2C%20stimolare|Paraverbale,Ritmo%3A%20accelerato%0AVelocit%C3%A0%3A%20sostenuta%0AVolume%3A%20alto,Ritmo%3A%20modulato%2C%20musicale.%0AVelocit%C3%A0%3A%20si%20adatta%20all%E2%80%99interlocutore%20%0AVolume%3A%20costante%2C%20parla%20in%20modo%20chiaro%20espressivo%2C%20risonante.%20%0ALa%20voce%20pu%C3%B2%20essere%2C%20talvolta%2C%20assolutamente%20monotonale%2C%20come%20un%20diapason.,Tono%20caldo%20e%20profondo%2C%20pause%20frequenti%0AVelocit%C3%A0%3A%20bassa%20(lentezza%20nel%20parlare)%0AVolume%3A%20basso|Non%20Verbale,Sguardo%3A%20occhi%20spesso%20rivolti%20verso%20l%E2%80%99alto%0ARespirazione%3A%20affrettata%2C%20superficiale%2C%20spezzata%2C%20toracica%0AGestualit%C3%A0%3A%20molto%20accentuata.%20Disegna%20sovente%20figure%20nello%20spazio%20davanti%20a%20s%C3%A9.%20Movimenti%20che%20vanno%20dal%20corpo%20verso%20l%E2%80%99esterno.,Sguardo%3A%20muove%20gli%20occhi%20lentamente%0ARespirazione%3A%20a%20pieno%20torace%20e%20regolare%0AGestualit%C3%A0%3A%20da%20direttore%20d%E2%80%99orchestra.%20Segue%20un%20ritmo%20con%20minimi%20movimenti%20di%20parti%20del%20corpo%20o%20della%20testa.%0APostura%3A%20tende%20spesso%20l%E2%80%99orecchio%20dalla%20parte%20del%20suo%20interlocutore%20mentre%20ascolta,Sguardo%3A%20indirizzato%20verso%20il%20basso%0ARespirazione%3A%20lenta%2C%20profonda%20e%20spesso%20addominale.%0AGestualit%C3%A0%3A%20lenta%20che%20converge%20verso%20il%20proprio%20corpo.%20Ricerca%20del%20contatto%20fisico%0APostura%3A%20raccolta%20verso%20il%20centro%20del%20corpo.%20La%20testa%20%C3%A8%20spesso%20inclinata%20a%20destra%20o%20sinistra%20verso%20una%20spalla%20in%20fase%20di%20ascolto.Naturalmente questa non è la bibbia!
È bene chiarirlo e come detto, questo metodo è sì semplice ed intuitivo, ma va ricalibrato di volta in volta.
Cosa succede infatti se in nostro interlocutore ha un doppio canale come spesso succede?
Con esercizio si ottengono buoni risultati.
Esistono altri metodi più efficaci, ovviamente, e l’individuazione del canale non è che la prima fase per comunicare efficacemente.Partecipa a questo corso per acquisire strumenti che ti permetteranno di
oltre che
Ti aspettiamo
Franca Scuzzarella
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