Perché il cambiamento è così difficile da realizzare?
Noi siamo la somma delle azioni compiute sino ad oggi ...
Ogni giorno cambiamo ...
In continuazione ....
Ogni giorno si ha un ricambio cellulare..
Migliaia di cellule muoiono e si rinnovano ogni giorno..
Ci vogliono 15 anni per rinnovare completamente il nostro corpo..
15 anni e le nostre cellule sono completamente rinnovate..
Il cambiamento è qualcosa che fa parte di noi.
Cambiamo:
anche se non ne siamo completamente consapevoli.
Quindi il cambiamento è naturale e automatico.
Cosa invece non è naturale e automatico?
Il miglioramento.
Cambiare non significa sempre migliorare.
Anzi a volte le esperienze possono imbruttirci e renderci persone peggiori.
Noi viviamo per automatismi, facciamo in modo che le cose siano facili, veloci da non doverci pensare.
Il nostro cervello è cablato per funzionare così.
Pensa se dovessi pensare a tutto quello che fai ...faresti 4 cose al giorno!
E invece facciamo tantissime cose e la maggior parte le facciamo in automatico.
Ecco perché è così difficile cambiare.
Ne ho individuati cinque:
e nei prossimi articoli capiremo perché.
Devo dire la verità: la parola cambiamento non mi fa impazzire.
Personalmente mi fa pensare che non andiamo bene così come siamo.
Noi invece siamo perfetti così e.... possiamo migliorare!
E per migliorare abbiamo bisogno di cambiare qualcosa, qualcosa nel nostro modo di pensare nel nostro modo di agire..
Abbiamo detto che uno degli ostacoli al cambiamento è la zona di comfort perché ci piace restare in zona di sicurezza, in zona di abitudine.
Lo facciamo perché vogliamo provare piacere e allontanarci dal dolore di dover cambiare.
E faticoso decidere di cambiare modi di pensare.
Nuovi comportamenti, nuovi luoghi o nuove attività, cambiare le persone con cui ci rapportiamo abitualmente.
Quindi preferiamo rimanere in quella situazione, in quella zona di comfort, perché non ci sfida, ci fa sentire al protetto.
Anche se non ci piace così tanto!
Ma puoi immaginare come questo sia un ostacolo al cambiamento ... un ostacolo alla tua evoluzione.
Agire!
Bisogna iniziare a fare!
Bisogna iniziare a uscire poco per volta da quella zona di sicurezza.
Ti servirà carta e penna.
Disegna al centro del foglio un cerchio: questa sarà la tua zona di comfort.
Scrivi nel cerchio cosa ti fa sentire a tuo agio .
Quali sono le sicurezze nella tua vita, le abitudini quotidiane, quelle attività che ti fanno sentire tranquillo.
Le cose che ti annoiano ma che fai lo stesso, le abitudine negative in generale, le attività in cui ti sei ormai adagiato e abituato.
Ora disegna un secondo cerchio, esterno a quello di cui ti sei appena occupata.
Qui scriverai quello che magari fai ma ti crea un leggero disagio fisico ed emotivo nell'eseguire quell'azione.
Sai che ti pesa ma che con un po' di sforzo pensi di poter svolgere.
Fatto questo crea un terzo cerchio ancora più grande e qui scrivi quello che ti piacerebbe fare ma ti farebbe sentire in difficoltà, in forte disagio e che richiederebbe una grande dose di coraggio per poterla affrontare...
Ora disegna l'ultimo cerchio un cerchio ancora più grande e mettici quello che ti piacerebbe fare ma che ti terrorizza solo all'idea ....
A questo punto hai un'idea ben chiara di che cos'è zona di comfort e che cos'è zona di panico.
Per superare la sensazione dovuta all'insicurezza, alla paura di uscire dalla tua zona di comfort, devi conviverci il tempo necessario fino a farla sparire.
Uscire da zona di comfort è un muscolo che come ogni muscolo cresce se viene stressato.
Quindi comincia dal secondo cerchio, quello dove hai scritto le cose che ti creerebbero un leggero disagio ma che con un po' di sforzo pensi di poter svolgere.
Comincia da lì e man mano allena il muscolo
E nel prossimo articolo ti parlerò di abitudini e condizionamenti, come aggirarli per poter cambiare!
Alla prossima!
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