Tutti abbiamo degli obiettivi, più o meno grandi.

Come potrebbe essere altrimenti? Quando si parla di obiettivi in Pnl si pensano a grandi risultati mentre ogni nostra giornata è un susseguirsi di obiettivi.

Arrivare in orario in ufficio è un obiettivo, terminare i compiti che ci siamo prefissati per la giornata (il che prevede anticipazione dei tempi, preparazione di una strategia per rispettarli, ecc)

Gli obiettivi ci sono indispensabili, perché danno una direzione alle nostre azioni. E’ come se fossero un porto, meta indispensabile di ogni barca che non voglia andare alla deriva 🙂

E come ogni buon navigatore, tracciata la rotta andiamo verso quella direzione.

Capita però che nonostante abbiamo degli obiettivi facciamo fatica a raggiungerli e ci perdiamo strada facendo. Questo succede quando gli obiettivi non sono dichiarati in maniera chiara a noi stessi, succede quando prevedono la dichiarazione di cosa non vogliamo e invece che quello che vogliamo..

Fa una netta differenza dichiarare come obiettivo che voglio raggiungere Savona, piuttosto che dichiarare che voglio andar via da Genova. Se vado via da Genova e non so dove voglio andare, probabilmente arriverò nel primo porto che capita e non necessariamente sarà il posto migliore per me, se invece so che è a Savona che voglio andare, dirigerò la mia barca in quella direzione, stabilirò la rotta, metterò nella barca carburante sufficiente… non so se mi sono spiegata 🙂

A volte gli obiettivi non si raggiungono perché non riusciamo a mantenere la motivazione giusta e questo può dipendere da quanto questo obiettivo è importante per noi!

Qualcosa per cui  pensavamo valesse la pena di impegnarsi, strada facendo può rivelarsi non così interessante, entusiasmante o utile.

Così la motivazione cala e succede di abbandonare, alimentando la sensazione dell’insuccesso. Forse più che parlare di insuccessi, bisognerebbe rivedere i propri obiettivi, ritarandoli alla luce delle nuove esperienze. Se quell’obiettivo senti che non ti interessa più, cambialo.

Noi cambiamo ogni istante… ogni cellula del corpo si rinnova ogni istante, ogni pensiero.. Perché non possono cambiare i nostri obiettivi, nel momento che sentiamo non sono più così importante per noi? Possiamo cambiarli!

Prima però accertati di aver fatto il meglio che potevi per la sua realizzazione…

Eh si.. perché un obiettivo deve essere anche ambizioso.

Quale onore c’è,  se la sfida vale poco? Per motivarti un obiettivo in Pnl deve essere anche sfidante. Deve metterti in gioco, deve farti superare i tuoi limiti, nessuno si sbatte più di tanto per qualcosa che vale poco, non è vero?

Punta alle stelle se poi raggiungi la luna va bene lo stesso, no? Ma non darti in economia!

Più grande è l’impegno, maggiore sarà la gloria!  E non dimenticare che anche il più ambizioso degli obiettivi comincia con il primo passo. Ricorda anche che qualcosa di grande, un obiettivo molto ambizioso, può essere spezzettato in tanti obiettivi più piccoli, sicuramente più facili da raggiungere uno per volta, che manterranno alta la motivazione proprio perché raggiunti, uno ad uno.

 

E adesso, se ti è venuta voglia di stilare i tuoi prossimi obiettivi, prima rispondi a queste domande……..

Quali sono i tuoi obiettivi? Cosa decidi di voler raggiungere nel prossimo anno? Verso quale porto vuoi dirigere la tua barca? Da bravo comandante cosa potrai fare per mantenere, metaforicamente parlando, motivata la ciurma? E quali scenari ambiziosi saprai mostrare loro, così da tenere alto il morale? Cosa significherà per te raggiungere quegli obiettivi? Che persona diventerai? Chi ne beneficerà insieme a te?

Rispondi a queste domande, ti saranno utili per continuare l’esercizio che ti proporrò nel prossimo post.

Le vacanze stanno per terminare.

Ancora qualche giorno e saremo pronti per ripartire alla grande, verso un nuovo anno lavorativo, pieno di impegni professionali e con tanti obiettivi da raggiungere.

Settembre lo trovo un mese meraviglioso per la pianificazione dei nostri obiettivi. Solitamente è all'inizio del nuovo che anno si scelgono gli obiettivi da raggiungere nei mesi successivi, peccato che Gennaio ci trova nel vortice delle nostre attività, magari già un po' stanchi e con le pile scariche e l'entusiasmo dei buoni propositi rischia di scemare molto presto.

Settembre invece è tutta un'altra cosa! Ritorniamo alle nostre attività nella condizione migliore, con alle spalle un periodo in cui ci siamo riposati, divertiti, ci siamo occupati di noi e delle persone che amiamo, abbiamo passato tempo con loro e le pile sono belle cariche. Abbiamo magari avuto il tempo e la voglia per pianificare il nostro rientro e pensare a cosa vogliamo raggiungere prima delle prossime vacanze.

Quale momento migliore quindi?  Così ritorniamo a casa con le idee belle chiare e un sacco di buoni propositi.
Abbiamo parlato nel precedente post di Motivazione e di come fare per mantenerla alta. Ma per raggiungere i nostri obiettivi, oltre alla Motivazione ci serve l'Azione. Ci serve fare delle cose. Solo i buoni propositi non bastano.

Come fare quindi per ritornare alla nostra attività (soprattutto se sei un libero professionista) e sfruttare a pieno questo momento di grazia e rendere al massimo?
Ci serve una strategia per rimanere concentrati e focalizzati sui nostri obiettivi. Prioritario è eliminare tutto quello che potrebbe distrarci e farci perdere concentrazione e tempo.

Fai così:

  1. Non procrastinare e muovi un foglio per volta. Sicuramente ci saranno tante cose da fare per ritorno-al-lavororealizzare ciò che desideri ma se metti tutto in pista alla fin fine avrai solo una gran confusione in testa (e sulla scrivania). Focalizzati su un'azione per volta, così da concentrarti e non disperdere energie. Non interrompere i lavori a metà per poi riprenderli, ti ci vorrà il triplo del tempo e della concentrazione che se non inizi e porti alla fine. Non rimandare quelle azioni che ti sono un po' ostiche ma anzi, falle subito. Prima te le togli di torno e meglio di sentirai
  2. Evita le scuse. Non raccontartela perché tanto non ci credi neanche tu. Inutile dirsi che oggi non è la giornata giusta per quella telefonata, che il mal di testa ti toglie concentrazione, che questa o quella persona non ti hanno dato una mano.. Agisci!
  3. Parlati nel modo giusto. E' importante il modo in cui parliamo a noi stessi. Anche qui, se indugiamo sulle scuse, se ce la raccontiamo, normale sentirci autorizzati a non dare il meglio di noi. Ricorda! Le parole che ti dici, determineranno le cose che farai. Se ti parli in modo propositivo, ad esempio "Oggi voglio arrivare a fine giornata e aver fatto.... " oppure "Oggi mi sento in gran forma e voglio realizzare..", quelle stesse parole muoveranno il tuo corpo e la tua mente per tutto il giorno.
  4. Non distrarti. La tecnologia ci è di grande aiuto ma allo stesso tempo ci ruba un sacco di tempo e concentrazione. I Social Media, Internet, le email, il cellulare, sono continue distrazioni che se non vengono autodisciplinate rischiano di farci perdere molto tempo. Non sono importanti le centinaia di notifiche di Facebook dove vedere l'ultima foto postata dal mio amico ancora in vacanza, le email e gli sms possono aspettare perché se ci fosse davvero un'urgenza ci contatterebbero in altro modo, Internet è un pozzo di informazioni che va sfruttato con scopi precisi e non per navigare alla rinfusa giusto per distrarci. Se non ci si dà una dritta, si rischia di arrivare alla fine della giornata e non aver combinato granché.

Spero che questi semplici consigli ti permetteranno di ripartire alla grande, sfruttando a pieno questo momento magico che è Settembre, il mese giusto per pianificare il tuo Successo!

E se realizzare ciò che desideri ti serve una mano, quella di un buon Coach potrebbe essere la soluzione giusta.

 

"Ci sei solo tu, quella palla, quella bandiera e tutto ciò che sei"

 

Viene normale guardare i risultati che raggiungono le persone intorno a noi.

Magari con un pizzico di invidia o facendo commenti del tipo: "E' stato fortunato, ha avuto l'occasione giusta... "

Oggi navigando su YouTube mi sono imbattuta in questo video, che mi ha dato l'occasione per un momento di riflessione che voglio condividere con Te.

Intanto godiamoci il video

Quante volte è successo che abbiamo affrontato una situazione, una sfida, un obiettivo con l'atteggiamento di Rannulph, dando bastonate così come capita? Senza uno sguardo al campo? Senza essere in quel momento "tutto ciò che sei?

Bobby Jones fa un capolavoro con il suo swing . Lo sguardo, la fisiologia, i movimenti, tutto il suo essere è concentrato in tutto ciò che è, in tutto ciò che può dare in quel momento. L'obiettivo è tutto ciò che conta. E con questo atteggiamento andare a buca è inevitabile.

Se penso a tutte le volte che ho vinto delle sfide oppure ho raggiunto degli obiettivi, mi riconosco in Bobby. Ero "tutto ciò che sono" in quei momenti, attingendo al 100% del mio potenziale, convinta e determinata ad andare in buca. E tutte le volte che non ci sono riuscita, ho tirato bastonate come capitava, esattamente come Rannulph.

Quando vuoi raggiungere qualcosa di importante per Te..... "Ci sei solo tu, quella palla, quella bandiera e tutto ciò che sei"

 

 

 

 

 

Oggi mentre tornavo da Sanremo, navigavo su Facebook dal mio cellulare per ingannare il tempo e sulla bacheca ho visto un messaggio postato da mia nipote Maria, che diceva esattamente così:

Hai presente quando la sabbia scotta, ma tu te ne freghi perché tanto sai che stai correndo verso il mare? Ecco, bisognerebbe vivere così.

Grande Maria! Maria ha quindici anni, una ragazzina agli esordi della sua esperienza di vita che con il suo post mi ha dato un grande spunto di riflessione, tanto che ho deciso di condividerlo con voi.

Quanta sabbia che scotta ci siamo ritrovati a dover attraversare per immergerci gioiosamente nelle acque cristalline del mare, durante le nostre vacanze? Quella sabbia scottava, era quasi impossibile reggere il bruciore ma quel mare lì di fronte a noi ed era un richiamo troppo forte per rimanere accaldati sotto l'ombrellone. L'idea di immergerci in quelle fresche acque era più forte dell'impegno per arrivarci..

Bella metafora, quella usata da Maria... Un pensiero che esprime un atteggiamento positivo che rende perfettamente maria e la sabbia che scottalo spirito con cui va affrontata "la sabbia che scotta" che ci ritroviamo a calpestare nella spiaggia della vita.

Quanta "sabbia che scotta" c'è tra dove ti trovi e dove vuoi andare? Quanto brucia quella sabbia tra il tuo stato attuale e lo stato che desideri raggiungere? E quante volte ti capita di fregartene del bruciore sotto i piedi, perchè sai che in fondo a quella corsa, ti aspetta un mare meraviglioso?

E' inutile, non ci sono sconti! Per arrivare al mare, c'è un prezzo da pagare. C'è da bruciarsi un pò i piedi, c'è da rischiare di abbandonare il fresco dell'ombrellone ma la ricompensa sarà grande.
Così per i nostri obiettivi, per le cose che sono importanti per noi e che richiedono impegno, dedizione, coraggio, tempo, perseveranza.

Se ci focalizziamo sulla sabbia, su quanto brucia, su quanta strada c'è da fare prima di rinfrescarci i piedi nell'acqua del mare.. e chi si muove da quell'ombrellone. Ma se alziamo lo sguardo e lo puntiamo sull'immensità del mare che ci sta di fronte, se guardiamo le onde spumeggianti che si rincorrono festose e già assaporiamo il momento in cui ci tufferemo dentro, godendone delle fantastiche sensazioni che vivremo, staccarci da quell'ombrellone ed iniziare a corrergli incontro fregandosene della sabbia che scotta, sarà la cosa più naturale che potremo fare.

Ben detto Maria, bisognerebbe vivere così!

 

 

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