Questo è il tempo dei buoni propositi e il periodo in cui siamo più a riscio per via dell'autosabotaggio.

Il nuovo anno è vicino e come ogni anno in questi giorni incominciamo a pensare a quelli che saranno gli obiettivi del 2017.

Tiriamo giù la lista e mentre scriviamo ci accorgiamo che molti di quegli obiettivi, sono gli stessi che avevamo scelto per l’anno appena passato:

• "Voglio pesare 57 kg. …",
• "Voglio un nuovo lavoro che mi soddisfi…",
• "Voglio iniziare a fare regolarmente attività fisica…",

e via dicendo…

Nonostante questi obiettivi siano stati formulati in maniera corretta non li abbiamo raggiunti.

Come mai?

Cosa è successo?

Spesso l’ostacolo al raggiungimento degli obiettivi è l'autosabotaggio.

Si sente parlare spesso di autosabotaggio quando si parla di obiettivi.

Il vocabolario dice

Autosabotaggio:  azione intesa a ostacolare lo svolgimento di una propria attività o iniziativa.

Sappiamo perfettamente cosa dovremmo fare ma sabotiamo il nostro percorso.

Perché siamo "vittime" di autosabotaggio?

I motivi possono essere diversi:

• Perché i nostri obiettivi non sono in ecologia con la nostra vita e scegliamo obiettivi che poco hanno a che fare con noi, con chi siamo, i nostri valori e le nostre convinzioni, con il tipo di vita che facciamo e quindi il nostro inconscio ci boicotta.
• Perché abbiamo una serie di abitudini non utili che facciamo fatica ad abbandonare e che ci portano a reiterare gli stessi comportamenti.
• Perché un nuovo obiettivo implica sempre un cambiamento ed al nostro cervello non piace cambiare, così abituato com’è nella sua zona di comfort.
• Perché abbiamo bisogno di avere il controllo delle situazioni e se voglio essere sicuro al 100% del risultato, solo il fallimento programmato mi può dare questo risultato.
• Perché preferiamo il piacere momentaneo al piacere a lungo termine, che implica sempre impegno, volontà, costanza, a volte fatica.
• Perché abbiamo paura del fallimento causato da una scarsa autostima e di conseguenza la convinzione profonda di non meritare il successo.
• Per l’abitudine a procrastinare e demandare a domani quello che potremmo fare oggi.
• Per la smania di perfezione che ci spinge a boicottarci pur di non dover competere con qualcuno/qualcosa.

Questi i principali perché che fanno di noi dei grandi “sabotatori”.

E allora come evitare che queste trappole ci imprigionino in insuccessi pianificati?

Prima cosa individua in quale dei motivi ti riconosci di più, ad esempio:

"Pianifico l’attività fisica ma poi non rispetto l’impegno preso perché non sono proprio abituata a farlo"

oppure

"Vorrei controllare quel comportamento non utile ma poi sono sicura di non farcela e allora mi demoralizzo".

Seconda cosa pre-vedi ora cosa deciderai di fare nel momento in cui l’autosabotaggio scatta, ad esempio:

"Quando so che è arrivato il momento dell’attività fisica ma sento che l’abitudine a stare sul divano a riposarmi si ripresenta, allora ………….."

"Quando sento che sta per partire quel comportamento non utile ma mi parte il solito dialogo interno che mi dice che tanto non ce la faccio a resistere, allora ……………….."

e ognuno metterà la sua risposta, l’azione che vorrà adottare per baypassare l’autosabotaggio.

E quando dico “pre-vedi” non solo mi riferisco a scegliere l’azione da adottare ma ad un vero e proprio film di come vuoi che andranno le cose, cosa vorrai vederti fare, come agire, come pensare, parlare e parlarti.

Costruisci il film dell’antisabotaggio e……. buoni risultati.