Noi siamo quello che facciamo ripetutamente. Perciò l'eccellenza non è un'azione, ma un'abitudine.
Aristotele
Spesso sentiamo dire che il tempo che occorre per instaurare una sana abitudine sono i famosi 21 giorni.
La risposta, in verità, è molto più complessa e molti studi e ricerche a livello mondiale stanno cercando di sciogliere questo enigma.
Tra questi, uno dei più accreditati, è lo studio condotto da Phillippa Lally, ricercatrice e psicologa, pubblicato sul prestigioso European Journal of Social Psychology.
La Dott. Lally e il suo Team, per stabilire il tempo occorrente per formare una nuova abitudine, si sono avvalsi di un campione di 96 persone stabilendo a priori un periodo limite di 12 settimane.
A queste persone sono state proposte abitudini semplici come bere una bottiglia d’acqua al giorno o correre 15 minuti prima della cena.
Dallo studio della Lally è emerso che, in media per trasformare un comportamento in un automatismo (abitudine), occorrono circa due mesi (66 giorni per la precisione) e, nel campione scelto, le persone hanno impiegato per formare la nuova abitudine da un minimo di 18 giorni ad un massimo di 254 giorni.
È naturale che questo tempo:
Ciò nonostante, questo dato conferma che, in una situazione “normale” i classici 21 giorni non sono sufficienti e, la verità è che, probabilmente, occorreranno da due a otto mesi per costruire un nuovo comportamento nella nostra vita.
È interessante notare che i ricercatori hanno anche scoperto che
"la mancanza di un'opportunità per eseguire il comportamento non ha influito materialmente sul processo di formazione delle abitudini".
In altre parole, se si “salta” qualche volta la routine per installare il nuovo comportamento, questo non influirà sull’ acquisizione dell’abitudine… Attenzione a qualche volta! 🙂
Parlare di tempi, nella realtà, predispone una persona emotivamente all’instabilità.
21 giorni sono il tempo in cui una nuova abitudine potrebbe essere acquisita :
La logica conseguenza se tutto ciò non accade è che i tempi si diradano e non poco.
Alla base di tutto deve esserci una reale motivazione ad acquisire la nuova abitudine e, logicamente, il pressapochismo non aiuta.
Se agiamo al grido di
“Se ci riesco va bene se non ci riesco è lo stesso”
raramente raggiungeremo il nostro scopo.
Acquisire una nuova abitudine, che magari sia davvero una sana abitudine che sostituisca una cattiva, non è uno scherzo ed è quanto di meglio possa succedere nella vita di una persona.
Si tratta di un insieme di processi che hanno tempi lunghi, dove, non si dovrebbe commettere l’errore di focalizzarsi sul tempo ma bensì su quello che c’è da fare e, quindi, sulle strategie da seguire.
In questo percorso si dovrà, sicuramente, abbandonare il giudizio perché giudicarsi non serve assolutamente a nulla.
Semplicemente ci sarà qualcosa da fare e questo dovrà essere fatto punto!
Diventa fondamentale allora, pianificare minuziosamente tutto e farlo prima, sforzandosi di seguire quel piano.
Diventa fondamentale per il processo, ad esempio, anche la ricerca di eventuali strategie che possano rimetterci in pista velocemente, qualora si commettano degli errori, e questo deve essere fatto ancor prima di partire alla conquista della nostra nuova abitudine.
È fondamentale comprendere che
“Un elefante deve essere mangiato a piccoli morsi”
e nessuno può fare tutto subito.
Ancora, è fondamentale comprendere che, è l'atto semplice di iniziare a fare qualcosa, che darà la motivazione necessaria e solo facendolo si genererà una spirale positiva di cambiamenti...
Sempre a patto che non si voglia “strafare”.
In questo “gioco” è fondamentale che il “giocatore” conosca le regole perché non ci si improvvisa.
Certo non ci si sveglia da una mattina ad un'altra pensando di acquisire una nuova abitudine ma rifletti sulla persona che potresti diventare se riuscissi ad esempio a:
……
È una lista del tutto personale, e questi sono solo piccoli consigli e restano tali.
Se vuoi saperne di più ti aspetto in coaching.
Franca
Franca Scuzzarella
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